PERUGIA - E' in programma il 29 giugno prossimo davanti al gup di Perugia l'inizio dell'udienza preliminare relativa all'operazione ''Fake cars'', conclusa nel 2006 dalla squadra di polizia giudiziaria della polstrada perugina: 13 persone vengono accusate di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione di auto. Secondo gli inquirenti, rubavano o rapinavano auto a Napoli, reimmettendole nel mercato con dei documenti contraffatti di altre auto incidentate, acquistate in Francia e in Belgio a basso costo. Quelle vetture, talvolta modificate nella scocca e nel telaio, arrivavano in un autosalone alla periferia di Perugia dove venivano vendute a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato. Con quei soldi alcuni di loro, affiliati al clan camorristico Licciardi - e' stato spiegato ieri in una conferenza stampa che si e' tenuta negli uffici della polizia stradale di Perugia - trafficavano droga. Un'indagine parallela della Dda di Napoli ha consentito di emettere quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti campani accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Durante l'inchiesta venne sequestrato un carico di 200 chili di hascisc. Condividi