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“Il sistema fiscale attuale è profondamente ingiusto. Mentre Berlusconi giustifica l’evasione fiscale, il governo Prodi è l’unico ad aver condotto una seria lotta all’evasione e all’elusione. Ma i soldi recuperati non sono stati finora impiegati per risarcire chi ha pagato fino ad adesso il peso del risanamento dei conti pubblici. Lavoratori, pensionati, precari”. Ha sostenerlo è Stefano Vinti, candidato al Senato in Umbria per la Sinistra. “Il sistema fiscale attuale è profondamente ingiusto. Mentre Berlusconi giustifica l’evasione fiscale, il governo Prodi è l’unico ad aver condotto una seria lotta all’evasione e all’elusione. Ma i soldi recuperati non sono stati finora impiegati per risarcire chi ha pagato fino ad adesso il peso del risanamento dei conti pubblici. Lavoratori, pensionati, precari”. Ha sostenerlo è Stefano Vinti, candidato al Senato in Umbria per la Sinistra Arcobaleno, che così continua: “Per questo vogliamo introdurre una serie di interventi che vadano verso un ‘risarcimento sociale’ a queste categorie: elevare le detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti e la relativa quota esente (portandola progressivamente fino a 12000 euro) con adeguamento automatico all’inflazione e realizzando il raggiungimento del medesimo livello anche per i pensionati; diminuire il prelievo fiscale sui redditi più bassi (portando l’aliquota Irpef del 23% al 20%); restituire il fiscal drag”. “Accanto a ciò, occorre combattere il caro prezzi, visto che le famiglie dei lavoratori dipendenti dal 2002 al 2008 hanno dovuto sopportare un aumento della spesa di oltre 9mila euro e tante famiglie arrivano solo alla terza settimana, visto la perdita di potere d’acquisto dei salari contro l’aumento dei prezzi. Bisogna prevedere il blocco dei prezzi per i beni di prima necessità e istituire un fondo di sostegno al reddito che consenta alle famiglie disagiate l’accesso ai beni di consumo essenziali”. “Intanto, grazie ad un emendamento di Sinistra arcobaleno all’ultima finanziaria, i tanti lavoratori pendolari possono usufruire di una concreta e già attuabile diminuzione delle tasse nella dichiarazione dei redditi. Per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2008 per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, infatti, è possibile usufruire di una detrazione d’imposta peri al 19% fino ad un totale di spesa di 250 euro, comprese anche le spese di abbonamenti per figli e persone a carico”. Condividi