PERUGIA - La Confagricoltura dell' Umbria ''plaude'' ai carabinieri del Nas che hanno scoperto le false certificazioni per i bovini di razza Chianina, chiede che vengano accertate tutte le responsabilita' ''per mettere al bando i truffatori'' ma invita a non ''coinvolgere'' in valutazioni negative quello che e' invece un ''prodotto autentico'' e di grande qualita' che rappresenta un ''pezzo di storia e di cultura'' della realta' agricola umbra. ''Da venerdi' scorso - e' detto in un suo comunicato - si susseguono articoli sui quotidiani nazionali e locali relativi all'indagine che ha portato ad identificare 91 persone coinvolte in una truffa a carico dei consumatori per quasi 500 capi bovini. Confagricoltura stigmatizza fermamente il comportamento di chi ha frodato e plaude al lavoro di indagine, questo anche a tutela dei tantissimi allevatori onesti che stanno soffrendo molto per un mercato fortemente in crisi. Confagricoltura - prosegue la nota - tiene anche a precisare che la truffa non riguarda l'IGP vitellone bianco dell'appennino centrale che garantisce carne di Chianina, marchigiana e romagnola con un disciplinare rigoroso ed un sistema di tracciabilita' che consente di arrivare alla certa identificazione della singola 'bistecca' fin sul banco del macellaio''. ''La sciagurata truffa - afferma Vivarelli Colonna, presidente di Confagricoltura Umbria - secondo quanto appreso dalla stampa, riguarda allevatori disonesti che falsificavano i passaporti dei capi allevati facendoli figurare come cio' che non erano. Confagricoltura chiede che la vicenda venga quanto prima chiarita e che il CCBI si costituisca parte civile. E' necessario fare chiarezza, verificare tutte le responsabilita', mettere al bando i truffatori e dare inizio ad una nuova fase di promozione ed informazione per rafforzare la fiducia dei consumatori. La Chianina, non dimentichiamolo - conclude - rappresenta per la realta' agricola regionale e non solo, un importante pezzo di storia e di cultura e non merita in nessun modo di essere scalfita da comportamenti illegali e fraudolenti che vanno fortemente condannati''. Condividi