Allarme Cgil e Uil umbre per il futuro degli addetti della società 3/A del parco tecnologico agroalimentare di Pantalla

PERUGIA - "Riteniamo necessario valutare le prospettive previste per la societa' 3/A del parco tecnologico agroalimentare di Pantalla e quale futuro si prefigura per la sostenibilita' dei 23 dipendenti a tempo indeterminato e per gli altri in collaborazione". Cosi', in una nota, le segreterie regionali di Cgil e Uil dell'Umbria, e quelle di Filctem-Cgil e Uilcem-Uil della provincia di Perugia, sono intervenute sulla crisi dell'azienda perugina. "All'indomani dell'insediamento della nuova legislatura regionale dell'Umbria -scrivono i sindacati- riteniamo necessario aprire una riflessione su alcuni processi di riassetto endoregionale". "Ci preme rilevare che la societa' 3/A, dalla sua costituzione negli anni '80 a oggi, ha prodotto e produce servizi per l'innovazione, la formazione e nella certificazione nel campo agroalimentare nei settori del pubblico e del privato, in un contesto di tipo regionale e internazionale. Come organizzazioni sindacali, riteniamo che sia giunto il momento di affrontare strategie di prospettiva e modelli funzionali che possano rafforzare quanto sperimentato nel tempo, che riteniamo possa definirsi oggi un'esperienza di tipo avanzato a livello nazionale nel settore agroalimentare". "Per queste motivazioni -sottolineano Cgil e Uil- chiediamo alla presidente della giunta regionale dell'Umbria un impegno preciso ad aprire un confronto con le stesse organizzazioni sindacali teso a definire percorsi che possano portare a concretizzare un progetto per il futuro, che rafforzi ed espanda le positive esperienze a salvaguardia di quel patrimonio culturale e professionale che si e' sviluppato negli anni e che il personale impegnato e' stato in grado di garantire".