CITTA' DI CASTELLO - “Con l’assegnazione dell’appalto alla ditta che realizzerà la piastra logistica, il sistema della mobilità in Alto Tevere compie un primo passo verso la modernizzazione delle infrastrutture strategiche per la nostra economia”: a commentare la recente assegnazione dei lavori, sono l’assessore allo sviluppo economico di Città di Castello Domenico Duranti e il sindaco di San Giustino Fabio Buschi, in rappresentanza dei territori su cui sorgerà la piattaforma, definita dai due amministratori “un tassello fondamentale per garantire interconnessione tra aree produttive, sistemi urbani e reti principali di comunicazione”. “La base logistica è nata come obiettivo comune di istituzioni ed attori economici, i quali a suo tempo assunsero l’onere finanziario della progettazione preliminare. Il ruolo svolto nella fase di avvio da associazioni di categoria e Cassa di Risparmio di Città di Castello rimanda alla convergenza ampia e trasversale su cui fu definita la fisionomia dell’opera, rispettando il baricentro naturale del comprensorio che avrebbe dovuto servire. Collocarla nella striscia di terra a cavallo tra Città di Castello e San Giustino fu una scelta condivisa e ispirata non solo dalla coerenza rispetto al sistema della mobilità esistente o programmata - l’interconnessione con Fcu ed E78 - ma anche ad un’ottica di area vasta, che le istituzioni altotiberine, nelle grandi questioni, hanno sempre anteposto al pur legittimo interesse municipale”. “Guardando avanti” proseguono Buschi e Duranti “dobbiamo sollecitare un nuovo concorso di energie e progettualità per dare contenuti ad un contenitore complesso per dimensione e funzioni. Insieme al mondo imprenditoriale, alla Regione e a Sviluppumbria, nei circa due anni che ci separano, per capitolato, dalla consegna della piastra, è nostra intenzione costruire una gestione che ottimizzi le potenzialità dell’infrastruttura, razionalizzando la catena del trasporto su gomma in entrata ma soprattutto in uscita dal nostro territorio, storicamente segnato da un gap nei collegamenti con le dorsali nazionali ed internazionali. Contestualmente è necessario predisporre intese e avviare collaborazioni con le altre base logistiche umbre o confinanti per mettere a sistema tecnologie, impianti e servizi”. “Riteniamo che la piastra logistica sia un’occasione sotto molteplici punti di vista: pensando alla attuale congiuntura, la sua realizzazione, affidata ad una ditta umbra, produrrà ricadute occupazionali positive e stimolerà il settore; pensandola come infrastruttura, determinerà un vantaggio competitivo per le aziende locali e nuovi equilibri nel sistema della mobilità urbana” aggiungono i due amministratori “dal momento che ci permetterà di attrarre e concentrare i flussi del traffico merci lungo corridoi alternativi agli abitati e ai centri storici, associando alla piastra logistica una logistica sostenibile, che permetta cioè l’uso del territorio più razionale e la diminuzione dell’impatto paesaggistico. Rispetto alla multi modalità, se il progetto allo stato attuale prevede l’aggancio alla e45, l’integrazione con E78 ed Fcu sarà una delle priorità in sede di pianificazione”. Condividi