PERUGIA - “Velocizzare i tempi per il bando di acquisizione del ramo di azienda e per la proroga della cassa integrazione, la cui copertura scadrà il 30 giugno”. Così Andrea Smacchi (Pd) che ha incontrato ieri mattina nella sede di Padule di Gubbio i 38 dipendenti della Sirio ecologica spa, impresa che opera nel mercato della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, e che da ormai due anni è alle prese con una crisi aziendale che ha costretto i dipendenti alla cassa integrazione. “Dai circa cento lavoratori di qualche anno fa – spiega Smacchi – la Sirio ecologica di Gubbio conta ora appena una quarantina di dipendenti, costretti alla cassa integrazione dopo i gravi problemi che hanno caratterizzato le ultime vicende della ditta. Le maestranze della Sirio – continua – sono ora nelle mani del curatore fallimentare e sono impegnate in un picchetto fuori dallo stabilimento che ha lo scopo di mantenere alto il livello d’attenzione sulla loro situazione”. Smacchi invita tutte le istituzioni, “a partire dalla Regione, ad attivarsi perché il bando di evidenza pubblica per l’acquisizione del ramo aziendale venga stilato tutelando a pieno sia i lavoratori che i creditori. L’assessore regionale alle Attività produttive Gianluca Rossi – fa sapere il consigliere Pd – sta in queste ore seguendo l’evolversi della vicenda, anche coinvolgendo le Agenzie finanziarie regionali”. Smacchi, che comunque auspica a breve un incontro tra l’assessore e i lavoratori, ribadisce che “il settore dei rifiuti rimane una delle attività non toccate dalla crisi. Nel caso dell’azienda – conclude – i problemi sono prevalentemente derivati da una cattiva gestione. I rifiuti sono al momento una nicchia di mercato con ampie possibilità di espansione e anche questo elemento ci fa ben sperare per il futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie”. Condividi