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GUBBIO - Nei giorni scorsi è stato sottoscritto l’accordo per l’utilizzazione del fondo salario accessorio riferito all’anno 2009 tra la delegazione trattante di parte pubblica e le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. «Dopo un lungo periodo di confronto sindacale – commenta l’assessore al personale Graziano Cappannelli – a tratti talmente aspro da indurre le organizzazioni sindacali a disdettare il contratto collettivo integrativo decentrato, in data 7 aprile 2010, la proposta della Giunta sull’utilizzo del fondo salario accessorio presentata ai sindacati è stata discussa, migliorata e accolta favorevolmente da questi ultimi, giungendo così alla firma di un pre-accordo. Mercoledì 5 maggio i rappresentanti territoriali e la RSU comunale di Cgil, Cisl e Uil, hanno apposto la propria firma all’accordo definitivo confermando quanto già precedentemente concordato. All’appello è mancata la sigla sindacale del CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo). Evidentemente questo sindacato non riesce a conciliare i propri legittimi interessi di parte con gli interessi altrettanto legittimi di tutto l’Ente, per cui non è interessato. La stipula dell’accordo consente di dar seguito a quanto previsto dal CCID. In particolare permette il finanziamento di indennità varie e compensi, l’effettuazione di nuove progressioni economiche orizzontali e l’incentivazione alla produttività dei dipendenti comunali. Inoltre, è stato impostato l’accordo per l’anno in corso ed istituito, dal 1° maggio, il servizio di reperibilità per i dipendenti del settore servizi pubblici manutentivi e ambiente. Questo – prosegue Cappannelli – è il miglior accordo possibile date le condizioni di partenza e che soddisfa entrambe le parti. La sottoscrizione del documento dimostra che quando ad ispirare le azioni è il dialogo, il buon senso e la volontà di perseguire l’interesse collettivo dei cittadini e dei lavoratori, ogni ostacolo viene superato. Infatti, con questa risoluzione si è tentato di conciliare, al massimo grado possibile, i diritti e le aspettative dei lavoratori con le esigenze di buon andamento dell’Ente. L’amministratore pubblico deve sempre tenere ben presenti quelli che sono gli interessi dei cittadini, la cui tutela costituisce la stessa ragion d’essere della Pubblica Amministrazione. La firma dell’accordo consente di ripristinare buone relazioni sindacali e ristabilire un clima più sereno e tranquillo assolutamente necessario per superare il drammatico momento di congiuntura economica che stiamo vivendo. Ci attende un periodo difficile in cui dovremo applicare le demagogiche novità introdotte dal Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ed armonizzarle con l’obiettivo dell’amministrazione che è quello di organizzare in maniera innovativa la macchina comunale adeguando i servizi alle reali necessità dei cittadini e migliorandone la qualità delle prestazioni.» Condividi