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Partiranno domani da Terni quattro pulman con destinazione piazza Montecitorio, a Roma, dove alle 15 si terrà la manifestazione di dipendenti Basell, sindacati ed istituzioni locali contro la chiusura della fabbrica chimica. Sempre per domani è confermato lo sciopero di 24 ore, con fermo degli impianti, della Basell e delle altre aziende chimiche di Terni (Novamont, Meraklon, Edison e Treofan). Allo sciopero di domani aderiscono anche i lavoratori degli altri siti italiani di Basell, e cioè Ferrara, Brindisi e Milano. Stamani i sindacati dei chimici e le Rsu della Basell hanno avuto un incontro con l'amministrazione comunale di Terni per definire le modalità della partecipazione delle istituzioni alla manifestazione di Roma, nel corso della quale verrà ribadita la richiesta di un intervento deciso del Governo presso la multinazionale proprietaria di Basell per scongiurare la chiusura entro l'anno della fabbrica ternana. ''Sarà una manifestazione pacifica ma determinata - dice Francesca Rossi, segretaria regionale della Femca Cisl - in quanto non è concepibile che si chiuda uno stabilimento in attivo, con possibilità di espansione ed alla cui crescita i lavoratori impegnati hanno contribuito in modo determinante. Ora non possono pagare le conseguenze di scelte incomprensibili''. Condividi