fans club.jpg
PERUGIA - Il Direttivo Nazionale della FISSC (Federazione Italiana Sostenitori Squadre di Calcio) per la prima volta nella sua storia quarantennale, si riunisce venerdi 30 aprile a Perugia, alla Sala della Vaccara, con all’ordine del giorno l’analisi e la discussione di un punto fondamentale: il futuro della Federazione, le sue prospettive, il suo ruolo e le sue iniziative nel “sistema calcio” italiano. Ne dà notizia il Direttivo del Centro Coord.Perugia Clubs, informando che l’incontro perunino si aprirà alle ore 16 con il saluto del Comune ospitante (sindaco Boccali e Assessore allo sport Liberati) per poi proseguire tutto il pomeriggio. La FISSC, nata nel 1970, è stata rifondata e rilanciata due anni fa, quando si costituì un novo Direttivo, da allora presieduto da Francesco Lotito (dei Roma Clubs) con Vice Presidenti Pino Munafò (Milan Clubs) e Antonio Ricciato Lecce Clubs) e Segretario Fausto Sala (Inter Clubs). Del Direttivo nazionale fa parte anche Maurizio Primieri, ex Presidente e storico esponente del Coordinamento dei Perugia Clubs Il nuovo organismo della FISSC si è reso protagonista di una vivace interlocuzione con le istiuzioni calcistiche nazionali, a partire dal Presidente della FIGC Abete e dal Presidente della Lega Beretta., nonché con il governo nazionale, in particolar modo sullo spinoso argomento della “tessera del tifoso” che la FISSC, dopo discussioni molto animate al proprio interno, ha dichiarato di non condividere, pur dovendola accettare come legge dello Stato. A partire da questa posizione, la FISSC si è molto adoperata e continuerà a lavorare perchè la “tessera del tifoso” perda le sue caratteristiche più inutilmente repressive verso i tifosi. "All’incontro - informa sempre il Direttivo del Centro Coord.Perugia Clubs - è stato invitato anche Mariano Tarpani, che ai tempi del grande perugia di castagner e D’attoma, in veste di rappresentante dei Perugia Clubs, fu anch’egli membro del Direttivo nazionale della FISSC. Anche per questo, l’appuntamento di venerdi sarà una specie di revival dei tempi d’oro, proprio nel momento in cui il Perugia rischia di toccare il punto più basso della sua storia, se da parte di tutti, Istituzioni locali in primis, non saranno fatte scelte coraggiose a difesa di una squadra e di una storia che sono patrimonio dell’Umbria". Condividi