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PERUGIA - ''Un ulteriore colpo all'imprenditoria. Un aumento pesante ed ingiustificato che di fatto, vanifica il documento sottoscritto un mese fa dalla stessa amministrazione comunale di Perugia (sindaco Wladimiro Boccali) in accordo con le associazioni di categoria e dei consumatori, in cui si sanciva come primo punto proprio l'invarianza fiscale''. Le varie associazioni, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Confindustria e Confapi, giudicano il rincaro del 10% della TIA esagerato, esprimendo preoccupazione per la recente decisione dell'amministrazione comunale di Perugia.''Si tratta di un provvedimento insostenibile per il mondo delle imprese che, nell'attuale quadro congiunturale, penalizzera' ulteriormente famiglie e sistema economico. In un periodo di difficolta' come quello che stiamo attraversando, ogni tributo, sottolineano le categorie, incide pesantemente sulla competitivita' delle imprese. Nonostante questo, il Comune ha dimostrato insensibilita' a tali problematiche provvedendo a deliberare un rincaro eccessivo ed inopportuno di una tassa che vede ancora una volta protagoniste, proprio loro malgrado, le piccole imprese della citta', cuore pulsante del sistema economico locale''. Le Associazioni chiedono di istituire immediatamente un Tavolo in materia di ''Ambiente e Tariffe'' per un confronto reale su queste tematiche; ''un confronto che ad oggi - e' detto in una nota - e' avvenuto solo a cose fatte''. Infine le Associazioni hanno ricordato che nel momento in cui venne istituita la Tia, nel 2006, ci fu un accordo in cui si prevedeva che gli introiti derivanti dalla lotta all'evasione sarebbero stati destinati al contenimento della tariffa per imprese e cittadini. Condividi