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PERUGIA – “La legge nazionale prevede l'esenzione dal pagamento del bollo per i veicoli che hanno più di 30 anni e che siano l'Automotoclub Storico Italiano (Asi) e la Federazione motociclistica italiana (Fmi) a stabilire i requisiti che un veicolo deve avere per essere considerato storico. Il problema è capire chi deve valutare le autocertificazioni sottoscritte dai proprietari di auto e moto storiche attestandone la correttezza”: lo ha detto, durante la seduta del question time di oggi, l'assessore regionale Vincenzo Riommi rispondendo ad una interrogazione presentata dal consigliere regionale Oliviero Dottorini. Per Riommi “la Fmi ha stilato un elenco preciso di questi requisiti mentre invece l'Asi sostiene di dover verificare direttamente l'esistenza dei requisiti stessi”. “Per superare questo problema - ha aggiunto - ci siamo incontrati con i rappresentanti nazionale dell'Asi affinché possa essere la Regione a verificare se un veicolo è idoneo ad essere classificato come storico. Per ora abbiamo sospeso l'iter delle pratiche presentate per poter dare ai cittadini una risposta corretta”. Dottorini chiedeva alla Giunta di fare chiarezza sull'applicazione della legge regionale 36 del 2007, con la quale è stato previsto che i possessori di auto storiche possano autocertificare i requisiti dei propri veicoli senza pagare l'iscrizione a due club, prima obbligatoria, che ammonta a 150 euro. Un contributo ingiusto, secondo Dottorini, che non è stato ancora del tutto superato dato che si sono registrati problemi nell'interpretazione della legge che hanno recato disagio ai possessori di auto storiche. Condividi