'Non voglio raggiungere l'immortalità con il lavoro. Voglio arrivarci non morendo', questo lo slogan dell'iniziativa che si è svolta oggi, organizzata dall'Inca Cgil insieme alla Cgil dell'Umbria in occasione della 'Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro'. Un'occasione, quella di oggi, 28 aprile, definita dal Capo dello Stato “un importante contributo per diffondere l'impegno a prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali”. E il patronato umbro, insieme alle categorie della Cgil, ha voluto dare il suo contributo distribuendo in diversi luoghi di lavoro della regione la guida “Leggi bene per non farti male”, un opuscolo di facile consultazione che vuole aiutare lavoratrici e lavoratori a conoscere meglio i loro diritti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. “E, soprattutto – ha detto Roberto Panico, dell'Inca dell'Umbria a margine del presidio davanti alla Perugina di San Sisto – a farlo prima che l'infortunio si sia verificato, perché troppo spesso i lavoratori che si rivolgono a noi lo fanno dopo che il danno è già stato subito, mentre non farsi male significa anche conoscere i propri diritti, essere informati e quindi potersi difendere”. Panico ha anche spiegato che, in proporzione, l'Inca dell'Umbria è a livello nazionale al primo posto per numero di pratiche lavorate per infortuni e malattie professionali. “Un dato – ha sottolineato il segretario generale della Cgil umbra, Mario Bravi – che ci impone di mantenere la guardia altissima, anche in un momento come questo, di forte crisi economica e occupazionale, in cui la riduzione di infortuni nella nostra regione potrebbe trarre in inganno e spianare la strada a chi, come il governo nazionale, tenta di abbassare le tutele del lavoro, come abbiamo visto con lo smantellamento del Testo Unico sulla sicurezza”. Oltre alla Perugina, dove ha partecipato all'iniziativa informativa anche Massimiliano Presciutti, coordinatore del progetto Salute, Sicurezza e Tutela della Cgil dell'Umbria, l'iniziativa di patronato e sindacato ha toccato molte altre realtà importanti della regione. Per la provincia di Perugia: la Mauro Benedetti Spa a San Sisto, l'ospedale Silvestrini (Santa Maria della Misericordia), la Umbra Cuscinetti di Foligno, la Angelantoni di Massa Martana, la Tagina Ceramiche di Gualdo Tadino, la Fbm di Marsciano; mentre per la provincia di Terni, la presenza si è concentrata sulla Thyssenkrupp e sull'ospedale S. Maria. Condividi