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PERUGIA – “Un segnale ulteriore di gravità ed allarme per le sorti della Basell, che impone a tutti un salto di qualità nell’impegno che le Istituzioni debbono compiere per salvaguardare i livelli occupazionali e il polo chimico ternano”. E’ quanto affermato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, in riferimento alla notizia della Cassa integrazione per gli operai della Lyondell-Basell di Terni a partire dal 1 luglio, comunicata oggi con lettera agli operai del sito di Terni. Secondo l’assessore Rossi, a questo punto, il Ministro per lo sviluppo Economico deve riconvocare il “tavolo nazionale” con la massima urgenza: “Proprio oggi, infatti, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento ha manifestato alla Camera dei Deputati il suo impegno, contraddetto però dalla multinazionale con la lettera inviata ai lavoratori per l’avvio della cassa integrazione a partire dal 1 luglio prossimo”. “Alla luce dei fatti di oggi – ha quindi proseguito l’assessore -, è urgente che il Ministro riconvochi il tavolo nazionale per discutere del futuro del sito produttivo di Terni. L’impegno della Regione Umbria, al fianco dei lavoratori, è volto non solo alla riconvocazione del tavolo, perché possa essere perseguita e trovata una soluzione, ma anche perché - a differenza di quanto accaduto fino ad ora - il Governo partecipi a questo tavolo ai massimi livelli, a partire dal Ministro per lo Sviluppo Economico, dando ad esso la massima rappresentatività istituzionale e politica”. “La vertenza della Basell, la crisi del polo chimico ternano e di tutto il settore chimico in Italia, data la sua urgenza e la sua gravità meritano un’attenzione non solo tecnica ma anche politica e di politica industriale, che il nostro Paese – ha concluso Rossi - dovrebbe avere fra le priorità dell’agenda di Governo”. Condividi