La segreteria regionale del Partito della Rifondazione Comunista, unitamente al gruppo consiliare in Regione, esprimono il proprio giudizio negativo sulla scelta della Presidente Marini di escludere in questa prima fase la Federazione della Sinistra dalla giunta regionale.
Si tratta, infatti, di un grave atto politico, la cui responsabilità ricade innanzitutto sul Partito Democratico e rispetto al quale il PRC, unanimemente, chiede che venga posto immediato rimedio.
Rifondazione Comunista ha condiviso in questi anni con il centrosinistra il governo della Regione, delle due Provincie e delle principali città dell’Umbria e, in questi ultimi mesi, ha sostenuto con senso di responsabilità e lealtà la Presidente Catiuscia Marini, dando alla coalizione un apporto decisivo per la vittoria elettorale. A quest’ultima tornata elettorale, infatti, la Federazione della Sinistra ha conseguito il 7% dei consensi, eleggendo tre consiglieri, confermandosi così la seconda forza della coalizione all’interno delle istituzioni regionali.
Per questi motivi, la segreteria regionale del PRC, con una decisione unanime e con la piena condivisione da parte dei due consiglieri regionali, ha stabilito di chiedere con urgenza un incontro al Pdci e Socialismo 2000 per definire un confronto sulle prospettive della Federazione della Sinistra nelle istituzioni regionali, a partire dall'accordo sancito nella fase pre elettorale con il contributo dei gruppi dirigenti nazionali dei diversi soggetti che la compongono, e ha dato mandato ad una delegazione (composta dal segretario regionale Stefano Vinti, dai due segretari di Federazione di Perugia e Terni, Enrico Flamini e Angelo Morbidoni, dal responsabile regionale enti locali Christian Napolitano e dai due consiglieri regionali Orfeo Goracci e Damiano Stufara) di incontrare i vertici regionali del Partito democratico e la Presidente Marini per la definizione della presenza nella Giunta Regionale della Federazione della Sinistra, riconoscendo quanto deliberato dal Comitato Politico Regionale del Partito, pur con alcune diversità di giudizio, e parimenti per un confronto volto alla valorizzazione degli eletti e delle rappresentanze territoriali nella costruzione degli assetti del Consiglio regionale, che possa determinare ruoli con una visibilità politica congrua con il risultato elettorale conseguito e con la consistenza politica in Consiglio regionale.
La segreteria regionale ed il gruppo consiliare, infine, in un clima di forte assunzione di responsabilità e di riconoscimento reciproco della legittimità e della valenza delle diverse posizioni politiche espresse in questa fase, hanno assunto l’impegno a rafforzare il livello di coesione del Partito e la sua azione politica, nelle Istituzioni come nei territori, unitamente al processo di costruzione della Federazione della Sinistra, che in Umbria, alle elezioni regionali, ha ottenuto il miglior risultato a livello nazionale.
La segreteria regionale del Prc Umbria
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