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BARI - Si dice “sconvolta” dalle immagini: “Dal corpo martoriato della povera Meredith, dalla sua intimità violata (mi riferisco alle immagini che ci propongono nel dettaglio tutte le sue parti intime, le più intime, ispezionate dai Ris al momento del ritrovamento del cadavere), ma anche e, soprattutto, dalla tua inspiegabile, superficiale, crudeltà. Se quel cadavere fosse stato di tua figlia avresti fatto la stessa scelta? Avresti mandato in onda quelle povere carni insanguinate da una così raccapricciante furia omicida? Macché”. Per Anna Maria Ferretti, Magistà deve “chiedere scusa a quanti hanno assistito alla messa in onda di quel filmato e non sono riusciti a dormire per la brutalità, per l'orrore, per la pornografia. Così il sistema informazione è ormai imbastardito”. “Chiedere scusa - aggiunge - è il modo migliore per recuperare la tua buona educazione, il tuo spirito civile ed il tuo rispetto per le cose serie. Capita a tutti di sbagliare nella foga di dimostrare qualcosa di buono”. Per la 'direttora' di Antenna Sud “a tutto c'e' un limite. Stavolta quel limite è stato davvero oltrepassato. Io come giornalista, come madre di due bambine di sei ed otto anni invece, mi sento di denunciarlo. Per dovere, per difenderle dalle brutture del mondo, per garantire loro un futuro migliore. Per reclamare il rispetto e la tutela di alcuni valori insopprimibili. Perché bisogna cominciare a fare pulizia, perché non si può sempre far finta di niente, perché il peggio è al fondo, ma anche dalle nostre parti. Qui a galla, l'aria sta diventando irrespirabile. Per il rispetto della Vita come della Morte”. Condividi