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Di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo Schiaffi in faccia. Sono quelli che ha rifilato oggi la Ternana a tutti gli smemorati. E’ come se la squadra di Giorgini avesse gridato ai suoi tifosi di svegliarsi, di ricordarsi di cosa si è capaci. Perché i rossoverdi in formato soccorso sono tornati a colpire. Non bastava l’impresa alla rovescia di Pescina, bisognava fare peggio. E così undici fantasmi vestiti di rossoverde sono andati anche questa volta a “fare beneficenza” e a regalare tre punti a chi ne ha bisogno. Con una prestazione che definire indecorosa sarebbe motivo di signorilità, la Ternana ha lasciato l’intera posta ai locali, confermando in questo girone di ritorno un andamento quasi vergognoso. Andamento che in qualsiasi altro campionato del mondo l’avrebbe portata, come tradizione degli ultimi sei anni (nel migliore dei casi) vuole, a scivolare nell’anonimato. Invece sembra di assistere ad una gara a chi non farà i play off, visto che Reggiana e Rimini sono cadute entrambe. Oggi facciamo una scelta: niente cronaca della partita. Non c’è niente da commentare da parte nostra. Vogliamo lasciare il segno con qualcosa di emblematico. Segnaliamo soltanto che al 65° minuto di gioco, udite udite, è successa una cosa da raccontare: i circa settanta tifosi ternani presenti hanno abbandonato lo “spettacolo” (una cosa del genere non si verificava dall’Aprile del 2005. Sempre con la società attuale al timone). La Ternana, effettivamente, è stata inguardabile, suicida, irrispettosa nei confronti di chi macina chilometri. Ha subito inerme le giocate avversarie, non ha disturbato il compito dei campani, per tutta la partita ha continuato a porgere le guance in attesa di altri schiaffoni. Una sconfitta che ha assunto connotati grotteschi, con i rossoverdi umilitati, dopo il 3-0, anche dal torello degli avversari. Il passivo alla fine parla chiaro. 4-0: Real Marcianise o Real Madrid? La prima. E’ solo questione di Ternana. Di una Ternana che calpesta la gloriosa maglietta che indossa. E tutto quel che diciamo è “convalidato” dai giocatori ai microfoni. Tuttavia, le (inutili)) scuse chieste “rimbalzeranno” addosso alla Terni sportiva. Perché i quattro schiaffi presi oggi dal Real Marcianise finiranno sugli almanacchi della storia rossoverde. E l’abbandono dei tifosi pure. Comunichiamo, infine, che la società ha fatto sapere che da martedi i rossoverdi andranno in ritiro. Sorridere amaramente è quasi l’unica cosa che rimane agli sportivi ternani. D’altronde sono anni che la Ternana non porta a termine una stagione senza tribolare. INTERVISTE Guido Di Deo: “C’è solo da chiedere scusa alla gente. C’è poco da commentare. A caldo non mi sento di dire niente. Analizzeremo questa prestazione in settimana, perché la squadra campana ci ha messo in seria difficoltà. Occorre archiviare subito questa prestazione perché potrebbe avere strascichi mentali.” Piccioni: “Dobbiamo chiedere scusa a tutta la città di Terni. Ci sono modi e modi di perdere. Non si può perdere così. Pessima figura davvero. Ma domenica prossima dobbiamo riscattarci, perché il calcio ti obbliga a guardare avanti e ti da la possibilità di rifarti. Non abbiamo scuse per oggi, c’erano cinquecento spettatori. Abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo fatto tutto il contrario di quello che si dovrebbe fare. Se sapessi il motivo di tutto ciò non avremmo perso così. Ripeto: chiediamo scusa a chi si è fatto tutti questi chilometri e ha assistito ad una partita che ha mortificato anche noi in campo. A Ravenna avevamo creato palle gol, oggi il nulla. Dimenticare subito questa partita è obbligatorio, se ci rimane in testa può essere pericoloso. Non salvo niente di oggi, tutti i miei compagni sanno di non aver fatto una prestazione consona a quella che è la Ternana. Adesso orgoglio: non bisogna buttar via mesi di lavoro.” Giorgini: “I tifosi hanno ragione se sono andati via. Io sono allenatore e sono responsabile di quello che accade. Però non posso scendere in campo. Giovedi i ragazzi in allenamento erano pimpanti, oggi si sono sciolti alla prima difficoltà. E’ la prima volta che mi vergogno della prestazione della mia squadra. Ci vuole aggressività, in questi campi se non inizi con la mentalità giusta non vai da nessuna parte. Abbiamo sofferto dall’inizio alla fine ed allungarci ha peggiorato la situazione. I giocatori già sanno che non hanno giocato, io non devo dirgli molto alla ripresa degli allenamenti. La rabbia in corpo ce l’ho, ma loro devono tornare a fare una bella prestazione a partire da domenica prossima”. TABELLINO REAL MARCIANISE: Fumagalli, Piscitelli, Porpora, Filosa, Tomi, Alfano, D'Ambrosio, Romano, Galizia, Poziello,Manco. A disposizione: Mezzacapo, Ciano, D 'Apice, Di Napoli, Murolo, Montanari, Tedesco. All: Boccolini TERNANA: Visi, Tedeschi, Borghetti (Perney 67°), Bertoli, Imburgia, Concas, Danucci, Di Deo, Piccioni, Noviello (Lacheheb 66°), Tozzi Borsoi (76°). A disposizione: Cunzi, Perney, Confalone, Costantini, Alessandro, Lacheheb, Balistreri. All: Giorgini ARBITRO: Paparazzo di Catanzaro MARCATORI: Romano 11°, Galizia 32°, Poziello 55°, Manco 80°. AMMONITI: Bertoli e Piscitelli NOTE: presenti una settantina di tifosi ternani che, intorno al 65°, schifati, abbandonano l’impianto di Marcianise. Condividi