CITTA' DI CASTELLO - Sarà ufficialmente inaugurata domani la terza edizione de L’arte è mobile, manifestazione dedicata al mobile in stile, alle eccellenze artigiane e all’arte, ospitata nel centro storico di Città di Castello. Alle 17.30 è previsto il taglio del nastro delle esposizioni, cui partecipano cinquanta aziende locali, e l’apertura di percorsi simultanei, il ventaglio di eventi collaterali a corredo dell’iniziativa. A Palazzo Bufalini, oltre alla mostre “Artefare” e all’Officina dei colori paralleli” è ospitato “Bello come l’oro”, una selezione della produzione dei giovani orefici di Confartigianato, che per la seconda volta partecipano all’evento. Stefano Vescovi, presidente dell’associazione di categoria, sottolinea c“La tradizione orafa di Città di Castello ha bruciato i tempi e nell’arco di due generazione è riuscita a conquistarsi un blasone di tutto rispetto. Ma non è questo il solo primato di cui gli artigiani tifernati possono fregiarsi, presentando la loro produzione, perché rappresentano, in un momento di forte contrazione per il comparto, uno dei centri a più alta concentrazione di botteghe e punti commerciali”. Sulla facciata esterna del palazzo Bufalini e del Palazzo del Podestà, nella centrale Piazza Matteotti, fotografi ed artisti hanno preparato la seconda edizione di “Piazza d’arte”, galleria di stendardi in plein air, mentre nella vicina Galleria delle Arti di Luigi Amadei Luca Baldelli e Tommaso Cascella proporranno “Il mondo è piatto”, uno spartito a quattro mani di ceramiche e dipinti, accomunato dal perimetro delle opere e da una lettura amara dei tempi moderni. Tra le novità Artefici, che sviluppa idee e prototipi, mettendo al servizio del design le peculiarietà di architetti e artigiani. Il risultati di questo incontro saranno visibili presso Palazzo Lignani Marchesani, nell’ex Galleria Il pozzo, dove troveranno spazio anche gli scaffali realizzati dagli studenti del Centro Bufalini, nell’ambito di un corso dedicato alla progettazione. La scuola, che da cento anni, si occupa di formazione professionale diretta al tessuto produttivo, sarà anche protagonista di laboratori aperti al pubblico. Tra le novità dell’edizione 2010 c’è la maratona di disegno urbano “Taccuinia”, ideata e promossa dall’associazione “Il fondino”: l’iniziativa si innesta nel circuito “Sketchcrawl” e sarà aperta a tutti coloro che, armati di moleskin e mina, elevino, per un’intera giornata, Città di Castello a loro musa. I reportage di “Isola fotografiche” si muove con incursioni su pellicola, proponendo visioni e dettagli rivelatori della vita nei bar del centro storico. Chiude il cerchio sull’artigianato storico Tela Umbra, collezione museale e negozio, che, fondato dai baroni Franchetti, a tutt’oggi opera con strumenti e tecniche dell’epoca. L’atrio del palazzo comunale invece si apre alla storia, ospitando gli attrezzi e i modellini delle botteghe artigiane, provenienti dalla collezione privata di Arnaldo Granci. Alla vigilia dell’inaugurazione sia il presidente della Cassa di Risparmio spa Sergio Bistoni che il presidente della Fondazione Antonio Gasperini ribadiscono i motivi che hanno portato a confermare la loro partecipazione a L’arte è mobile. In particolare Bistoni dichiara che “l’evento testimonia la determinazione degli operatori del settore e la fiducia sulla salute di questo comparto strategico per il tessuto produttivo locale. Ai promotori della manifestazione va l’apprezzamento della Cassa di Risparmio e l’auspicio che sia parte di una programmazione sistematica diretta a promuovere il mobile in stile locale e l’artigianato di qualità su scala nazionale”. “L’arte è mobile è un momento importante nella promozione del territorio e della sua produzione tipica” aggiunge Gasperini, sottolineando come “tenda a ritrovare lo slancio innovativo delle origini, con un felice connubio tra eccellenze locali e identità architettonica del centro storico. Nell’ambito dei suoi scopi istituzionali, la città troverà sempre nella Fondazione un interlocutore attento ad iniziative che valorizzino su un panorama nazionale le specificità del territorio in virtù della sua arte e della sua cultura”. Condividi