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Di Riccardo Fidenzi & Simone Cennamo Domenica alle ore 15 la Ternana (ora in ritiro a Spoleto) solcherà il terreno di gioco del piccolo Progreditur di Marcianise (3.000 posti circa) con la possibilità di acquisire la certezza quasi matematica di approdare ai play off. Non ci è ma piaciuto fare calcoli, anche considerando la discontinuità della Ternana nei risultati, ma giunti a solo tre gare dal termine è quasi un dovere. Il calendario di certo sorride ai rossoverdi che affronteranno due formazioni tutt’altro che irresistibili come (appunto) il Real Marcianise, ed il Giulianova, per fare infine visita alla Reggiana: ipotizzare una divisione della posta contro gli emiliani, classifica alla mano, non è certo un’idea peregrina. Ecco allora che lo sprint finale contro le concorrenti Reggiana e Rimini vede, almeno sulla carta, la Ternana favorita. Il Rimini domenica farà visita al Lanciano non ancora salvo ed in seguito riceverà il Verona . Uscire dalla zona play off ora, dopo trentuno giornate di permanenza e con queste tre gare da giocare, sarebbe un imperdonabile suicidio. Il popolo rossoverde è assai scettico e i dati sugli spettatori, benché non ufficiali perché non resi mai noti dalla società (che invece sul sito si complimenta con il Todi (Pg) ), ne sono un’ineludibile verità. Troppi passi falsi, troppe inaspettate cadute in un campionato in formato moviola dove pareggiando si guadagnano posizioni in classifica o, nel peggiore dei casi, le si mantengono. La Ternana vista domenica con il Cosenza, di certo, non fa ben sperare; così come le dichiarazioni di Giorgini, che ha lasciato trasparire una certa preoccupazione per quanto riguarda la tenuta atletica della squadra (a suo avviso, se gioca sottoritmo, diventa prevedibile e mediocre). Il tecnico, per concludere, ha anche lasciato trapelare, tra le righe, una piccola critica a come è stata costruita la squadra. Ma qui ognuno interpreti come vuole. Niente interpretazioni, invece, sul fatto che domenica ci vorranno delle vere Fere contro i campani, i quali cercano punti sicurezza per uscire dalla zona play out: una partita ostica, è certo, contro una squadra che all’andata fu capace di rifilare tre reti alla Ternana stessa. Confidiamo in una prova di carattere, per agguantare quel treno di sogni e di speranze chiamato play off. Sorridendo facciamo un piccolo parallelo storico, visto che domenica ricade l’anniversario della Liberazione italiana dal mostro fascista; diciamo che basterebbe un pizzico di quel coraggio che gli eroi partigiani dimostrarono più di mezzo secolo fa per donarci una Repubblica democratica e depurata dal cancro in camicia nera. Un solo dubbio di formazione per Francesco Giorgini, che per sua stessa ammissione è indeciso tra Bertoli e Perney; uno dei due dovrà sostituire Quondamatteo. Per il resto la formazione sembrerebbe “già scritta”, con la novità del ritorno di Borghetti e della coppia di mediani titolari. Ancora una volta, però, il condizionale è d’obbligo. Probabile formazione (4-4-2): Visi; Perney, Tedeschi, Borghetti, Imburgia; Concas, Danucci, Di Deo, Piccioni; Noviello, Tozzi Borsoi. Condividi