La Cgil sarà in piazza a Perugia e Terni lunedì 26 aprile (ore 10.30), sotto le due prefetture umbre, simbolo del governo nazionale sul territorio, per ribadire il proprio no alla controriforma del diritto e del processo del lavoro e all'attacco all'articolo 18 portato con il ddl lavoro.
“Le modifiche che governo e maggioranza sono state costrette ad apportare alla controriforma del processo del lavoro sono le prime crepe prodotte da una coerente iniziativa di mobilitazione – afferma Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell'Umbria - ma ciò non basta per cambiare il senso di una legge sbagliata che continua a mantenere punti evidenti di incostituzionalità. Per questo – aggiunge Bravi – la nostra mobilitazione continua e si rafforza”.
Nel decreto permangono infatti per la Cgil misure “molto gravi”, che “mettono a nudo le mancate risposte sull’insieme dei 5 articoli di legge”, anche rispetto ai rilievi avanzati dal Presidente della Repubblica, “dimostrazione – secondo la Cgil - della pervicacia con cui si vuole portare avanti la controriforma del diritto del lavoro”.
Contro questo “attacco ai diritti” la Cgil terrà dunque lunedì 26 aprile presidi sotto le prefetture di tutte le città di Italia e poi un presidio nazionale sotto il Parlamento nel giorno dell’avvio del dibattito in aula il 28 aprile.
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