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PERUGIA - Il Direttivo del Coordinamento dei Perugia Clubs è stato ricevuto presso il Municipio di Perugia dal Sindaco Boccali e dall’Assessore allo Sport Liberati per esaminare la grave situazione dell Perugia Calcio. Il sindaco Boccali ha sottolineato, in un momento di grande accavallarsi di indiscrezioni, l’importanza di tenere contatti diretti tra il Comune ed i tifosi, ed ha confermato che è ormai maturata la disponibilità del Presidente Covarelli ad accettare ogni tipo di soluzione, individuata tramite la mediazione del Sindaco, che possa far uscire il Perugia dall’attuale, gravissima impasse. "A partire da ciò, come riferito dal Sindaco, - informa una nota stampa del Coordinamento firmata dai Reggenti Stefano Mortini, Daniele Orlandi, Mauro Trampolini a nome del direttivo - l’Amministrazione Comunale ha iniziato a lavorare su due direttrici: l’analisi attenta e puntuale sulla reale situazione finanziaria e debitoria dell’attuale Società, attraverso un gruppo di esperti appositamente individuati; e la verifica delle diverse proposte di subentro-acquisizione del Perugia calcio che verranno avanzate. Il tutto, tenuto conto delle prossime scadenze giudiziarie e dei tempi ristretti esistenti per scongiurare la scomparsa del Perugia dal calcio professionistico". I rappresentanti del Coordinamento, nel ringraziare Sindaco ed Assessore per l’attenzione accordata, hanno affermato che le evidenze ed i documenti, ma anche le ultime ammissioni pubbliche del Presidente Covarelli, debbono ormai far ritenere definitivamente chiusa l’esperienza dell’’attuale Società, cui i tifosi hanno da chiedere soltanto di non ritardare in alcun modo e senza alcun pretesto la propria uscita di scena, per il bene di tutti e in primis del Perugia. Al Sindaco e al Comune, ai quali i tifosi guardano come i soggetti nelle cui mani adesso stanno le maggiori garanzie e responsabilità della vicenda, i rappresentanti del Coordinamento hanno chiesto di non limitare la propria attività al pur fondamentale e basilare obiettivo di salvaguardare la categoria in cui il Perugia milita, ma di individuare, tra quelle possibili, le cordate e le procedure che possano garantire al Perugia i progetti sportivi di miglior livello e di maggior durata. Soluzioni, ancorché di matrice “locale”, che salvassero alla meglio la baracca, ma non dovessero avere l’ambizione autentica e la capacità reale, attraverso le necessarie competenze e risorse, di portare il Perugia fuori dalla mediocrità degli ultimi anni, sarebbero un obiettivo minimalistico, da perseguire soltanto se non vi fossero in campo altre soluzioni più solide e di prospettiva, che invece pare vi siano. Del tutto irricevibili, poi, secondo i rappresentanti del Coordinamento, sarebbero presunte manovre speculative messe in atto da alcuni esponenti del calcio dilettantistico umbro, tese a sfruttare il possibile fallimento del Perugia calcio, per ripartire dal campionato nazionale dilettanti praticamente a costo zero: i tifosi non riconoscerebbero come rappresentanti del Grifo coloro che ne avrebbero cinicamente aspettato la fine per impossessarsi delle sue spoglie. Condividi