turismo a pg.jpg
PERUGIA - E' stato negativo il bilancio del turismo a Perugia in occasione della Pasqua. E' quanto emerso dai dati raccolti grazie al nuovo strumento conoscitivo adottato da Federalberghi e Confindustria Perugia, sindacato turismo e viaggi. E' stato infatti sperimentato per la prima volta nel periodo della Pasqua e nell'area del capoluogo, su un campione rappresentativo di alberghi a tre e a quattro stelle, che forniscono indicazioni ritenute molto significative per l'alto numero dei posti letto che offrono, in particolare a Perugia. I dati emersi - è detto in un comunicato di Confcommercio - confermano il dato negativo relativo alla Pasqua e forniscono significativi elementi conoscitivi. Nei quattro giorni cruciali - da venerdì 21 marzo a lunedì di Pasquetta - l'occupazione media degli esercizi alberghiera si è fermata a quello che è stato definito un modestissimo 48%, che sale al 52% se si considerano solo le giornate di sabato, domenica e lunedì. Secondo Confcommercio questo significa che su gli 850 posti letto disponibili del campione, poco pi della metà sono stati occupati in uno dei periodi più importanti dell'anno dal punto di vista turistico. Ad alzare questo dato - è detto ancora nella nota - non è servita nemmeno una politica di prezzi particolarmente contenuti, visto che il costo medio di una camera (al netto della colazione) è stato, nel periodo di riferimento, di poco superiore ai 66 euro. A penalizzare il turismo per la Pasqua in Umbria hanno certamente contribuito le condizioni metereologiche avverse. Anche se a Perugia il dato è stato mitigato dalla grande mostra sul Pintoricchio che ha comunque svolto una importante funzione di attrazione. L'andamento negativo della Pasqua “assume un valore ancora più significativo” se lo si legge assieme a quello della redditività delle imprese turistiche, che il nuovo strumento conoscitivo adottato da Federalberghi e Confindustria Perugia, sindacato turismo e Viaggi rileva. Condividi