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I responsabili del servizio interdistrettuale di medicina legale della ASL 2 di Perugia scrivono ai Medici dei servizi per invitarli ad espletare le visite fiscali, con particolare riguardo alle richieste che vengono dai servizi di questa Azienda. “Si tratta di una volontà aziendale a cui si deve necessariamente ottemperare con attenzione e rigore”, questo viene indicato di fare e si chiede anche un incontro per riorganizzare l’attività da migliorare con un’ottica aziendale. Si tratta dell’ennesimo provvedimento, inutile nell’efficacia e contro i lavoratori di questa azienda! Infatti ci chiediamo quanti lavoratori dopo la visita fiscale siano tornati al lavoro. Ma di certo questa volontà aziendale rappresenta un accanimento nei confronti dei lavoratori attraverso controlli sempre più serrati. Lo dimostra anche il fatto che non c’è nessun riscontro economico remunerativo per l’azienda nel dare priorità alla visita fiscale di controllo verso i propri dipendenti mentre verso altri enti lo si avrebbe. Ma nonostante ciò si continua a dare risalto ad una politica mediatica finalizzata ad individuare il lavoratore come “fannullone” e approfittatore e quindi l’inutilità dei dipendenti pubblici e lo smantellamento della sanità pubblica, che invece noi crediamo essere l’unica garanzia al diritto alla salute per tutte e tutti! Tutto questo serve poi a coprire le vere causa dello scontento dei lavoratori di questa azienda, cioè: - la riduzione del personale con conseguente aggravio di lavoro per tutti, - l’applicazione anticipata del decreto brunetta che ha portato alla premiazione di una parte dei lavoratori con le posizioni organizzative (falsi responsabili che continuano a fare il lavoro che hanno sempre fatto, i concorsi dei passaggi di livello solo per alcuni, le fasce solo per alcuni, gli incentivi solo per alcuni. Il risultato è di creare divisione tra lavoratori, visto che non si sa bene perché alcuni vengono sempre premiati e altri invece non ricevono niente altro che controllo. La politica giusta sarebbe stata quella di ripartire in maniera equa tra tutti i lavorato le risorse della contrattazione integrativa e aggiuntiva, come questo sindacato aveva chiesto e continua a chiedere. Caro direttore e cari dirigenti, la prima cosa per migliorare la produttività è creare un clima rilassato e collaborativi nell’ambito del lavoro, senza privilegi per pochi, adeguando i servizi con l’assunzione del personale e distribuendo i premi in maniera uguale! Noi della RdB non ci stiamo, continueremo la nostra lotta contro il tentativo di smantellare la sanità pubblica!! RdB Perugia Condividi