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PERUGIA - Secondo i dati della relazione di accompagnamento all’Accordo, in Umbria sono presenti 153.178 giovani di età compresa tra i 14 e 30 anni, di cui circa 75mila femmine e 78.244 maschi, un terzo dei quali residente negli ambiti dei capoluoghi di provincia (Perugia e Terni). PERUGIA - Secondo i dati della relazione di accompagnamento all’Accordo, in Umbria sono presenti 153.178 giovani di età compresa tra i 14 e 30 anni, di cui circa 75mila femmine e 78.244 maschi, un terzo dei quali residente negli ambiti dei capoluoghi di provincia (Perugia e Terni). Nella fascia di età tra i 20 e 24 anni prevale, naturalmente, la quota dei giovani che vive nel nucleo familiare come figlio (poco più dell’85,4%, con un’incidenza più alta tra i maschi rispetto alle femmine di quasi 8 punti percentuali). Si tratta di circa 39 mila giovani. Molto basse sono invece le percentuali relative ai 20-24enni che vivono in coppia (6,9%) e in famiglie senza nuclei (famiglie unipersonali, con altre famiglie/persone), per il 5,7%). Tra i 25-29enni, la quota di coloro che vivono in nucleo come figli si abbassa al 59%, mentre aumentano i giovani che vivono in coppia (28%) e in famiglie senza nuclei (9,3%). Infine, nella fascia 30-34 anni, la modalità prevalente è vivere in coppia (57%), mentre coloro che vivono ancora i famiglia come figli rappresentano il 27% e in famiglie senza nuclei il 10%. I Giovani che vivono da soli (come quelli che compongono famiglie unipersonali) sono il 3,4% tra i 20-24enni, il 6,3% tra i 25-30enni e il 7,6% tra i 30-34enni, con percentuali più alte tra i maschi rispetto alle femmine. Questi valori sono, più o meno, in linea con la media nazionale. Si tratta di circa 10 mila giovani. Relativamente alla presenza di servizi, progetti ed interventi a favore dei giovani, nei 92 comuni dell’Umbria sono presenti 56 centri di aggregazione giovanile, 12 interventi e servizi di supporto all’inserimento lavorativo, 34 interventi nel settore della promozione culturale e del sostegno alla creatività giovanile, 11 servizi di informagiovani e 19 interventi di prevenzione sociale e sanitaria, legati in particolare ad azioni di contrasto ai fenomeni di dipendenza. In misura ridotta esistono interventi legati al tema della partecipazione dei giovani e alla promozione della pratica sportiva, che in genere comunque è demandata direttamente agli enti di promozione. Poco sviluppati sono invece i progetti sui temi della mobilità giovanile e sugli scambi culturali. Esiste una differenziazione marcata tra aree urbane e rurali per la quale diventano necessari interventi di riequilibrio. Condividi