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Di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo Termina a reti inviolate Ternana-Cosenza, quel match che i rossoverdi avrebbero dovuto assolutamente far proprio. Dispiace soprattutto per come sono andate le cose, visto che dopo un primo tempo accettabile (niente di eccezionale) la Ternana, così come il Cosenza, ha dato l’idea di accontentarsi. Lo sta a testimoniare quell’atteggiamento rinunciatario che ha portato le Fere, specie negli ultimi minuti, a fare addirittura melina. Parte benino la Ternana, che nel primo quarto d’ora si propone più volte in avanti specie con Piccioni. La gara è avvincente e le due squadre non si risparmiano. Alla lunga, però, esce il Cosenza, che nella parte centrale della frazione di gioco crea non pochi problemi agli uomini di Giorgini. Al 23° Cunzi salva in angolo in seguito a un corner insidioso dei rossoblu. Un minuto più tardi è il pitone Biancolino, di testa, a far tremare traversa e pubblico. Passa un altro minuto e il Cosenza ha l’occasione più ghiotta: La Canna si ritrova solo davanti a Cunzi ma il giovane portiere salva il risultato. Attorno alla mezzora si rivede la Ternana che ci prova con Perney prima e Di Deo, poi. Al 37° è ancora La Canna a sprecare malamente una volta entrato in area. Finalmente, nel finale di primo tempo i rossoverdi fanno ben sperare e ritornano dalle parti di Gabrieli. L’opportunità migliore capita tra i piedi di Di Deo che al 46°, servito da Concas, spedisce fuori un pallone da spingere in rete. L’arbitro manda tutti a prendere un tè caldo e le ultime fiammate delle Fere fanno ben sperare per la ripresa. Purtroppo, però, i più dovranno ricredersi. Si perché nel secondo tempo non succede praticamente nulla: le due squadre smettono di darsi battaglia e la partita sfila verso l’epilogo. Giorgini sfrutta tutti i cambi, entrano Alessandro per Piccioni, Negrini per Perney e Balistreri per Perna. Tutto, però, si rivelerà inutile e servirà soltanto a stupire i presenti: Concas terzino non è stato digerito da molti. Finisce così, tra i fischi di parte dello stadio. E questo non deve stupire. E’ vero che la Ternana aveva assenze importanti (se è per questo anche il Cosenza), ma è vero anche che accontentarsi del punticino tra le mura amiche (con un secondo tempo “da censura”) non è mai gradito ad una tifoseria come quella Ternana. Ancora una volta, tutti coloro che sono tornati allo stadio non sono stati premiati. Ma ancora una volta, i rossoverdi potranno ripararsi dietro quello scudo che si chiama classifica. Le Fere, infatti, recuperano sulla Reggiana. E anche se vedono avvicinarsi il Rimini, restano con “entrambe le scarpe” in lotta per un posto al sole. Il Rimini affronterà Lanciano,Verona e Giulianova,la Reggiana invece avrà Cosenza,Pescina e lo scontro diretto con la Ternana nell’ultima di campionato. Noi proponiamo il solito appunto: è stata sprecata l’ennesima occasione per fare la voce grossa in un campionato in cui tutti inciampano. Sarà pur vero che è questo che passa il convento, ma non si costringa la gente ad approvarlo a pieno. Piccola nota a margine: a tre match dalla fine ci troviamo costretti a rimarcare il fatto che almeno la metà degli acquisti di gennaio non stanno facendo proprio comodo (eufemismo) alla causa rossoverde. Tant’è che Perna (solo un esempio), spedito precedentemente in soffitta, è tornato in auge. L’INTERVISTA Giorgini: “Temevo che potesse accadere: abbiamo pareggiato. Lo temevo perché partivamo senza uomini preziosi e perché altri, scesi in campo, non erano al meglio. Se a ciò si aggiunge il fatto che non abbiamo mai alzato i ritmi della partita, ecco spiegato il motivo del punticino. La classifica è ancora buona e adesso ci aspettano tutte partite difficili. Mi dispiace che i cambi non siano serviti a nulla. Perché ho tolto Piccioni? Lo conosco troppo bene, si sarebbe fatto cacciare via.” TABELLINO TERNANA (4-4-2): Cunzi; Perney (Negrini 70°), Bertoli, Tedeschi, Imburgia; Concas, Di Deo, Costantini, Piccioni (Alessandro 54°); Noviello; Perna (Balistreri 89°). In panchina: Piacenti, Procida, Confalone, Alessandro, Negrini, Ferrari, Balistreri. All.: Giorgini. COSENZA (3-5-1-1): Gabrieli; Musca, Scognamiglio, Fanucci; Bernardi, De Rosa, Porchia (De Pascalis 76°), La Canna (Giardina 89°), Chianello; Danti; Biancolino. In panchina: Ameltonis, Amico, Giardina, Virga, Marsili, De Pascalis, Scotto. All.: Glerean. ARBITRO: : Corletto NOTE: Giornata primaverile con sole pallido. Spettatori 3.500 circa, con folta rappresentanza ospite. Ad inizio partita premiazione per i trascorsi di Tozzi Borsoi in maglia rossoverde e consegna di un mazzo di fiori sotto la curva est per la scomparsa del tifoso Antonello. Angoli: 6 a 6. Ammoniti: Musca, Perna, Piccioni e Costantini. Recuperi: 2 e 4 minuti. Condividi