SPELLO - Aperta nel sito istituzionale del Comune di Spello una sezione specifica chiamata “Trasparenza, valutazione e merito”. Qualunque cittadino può infatti liberamente accedere alla pagina e leggere il curriculum vitae dei responsabili di settore, la loro retribuzione lorda annua ed inoltre anche i tassi di presenza e assenza del personale, con riepilogo mensile ed evidenza dei giorni di assenza incluse le ferie, escluse le ferie e con il calcolo delle medie.
L'iniziativa nasce in ottemperanza a quanto previsto dalla recente normativa nazionale promossa dal Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione (art. 21 Legge n. 69 del 18 giugno 2009). Si prevede che il lavoro possa essere implementato in futuro anche con altre informazioni, quali ad esempio le valutazioni annuali e il raggiungimento degli obiettivi, con trasparenza anche nei percorsi di carriera ed i criteri utilizzati.
La Giunta sta inoltre lavorando ad una riorganizzazione dell’Ente, che porterà a ridisegnare la pianta organica nel suo complesso, in un'ottica più moderna ed efficiente, nel rispetto delle professionalità presenti, con l’obiettivo di migliorare i servizi e rendere l’azione amministrativa sempre più rispondente ai bisogni dei cittadini. La riorganizzazione passerà anche attraverso un processo di semplificazione organizzativa con una riduzione del numero delle strutture apicali. "Vogliamo un Comune che diventi esempio di buona amministrazione e di efficienza –spiega l’assessore al personale Vittorio Ciancaleoni – perché riteniamo che tra i principi ispiratori più importanti ve ne siano tre: la legalità, la trasparenza e la meritocrazia con la valorizzazione delle professionalità".
Sui dati dei giorni di assenza dei dipendenti del Comune di Spello pubblicati ieri su un quotidiano locale, l’assessore Vittorio Ciancaleoni precisa che: “quei dati riguardano soltanto il mese di marzo 2010, e quindi bisogna fare attenzione a non effettuare considerazioni frettolose. Va evidenziato che i dati per essere veramente significativi e per poter fare raffronti tra i vari settori o magari tra enti diversi, vanno visti non in riferimento ad un singolo mese, che può risentire di fatti od evenienze contingenti, ma su un periodo di riferimento più lungo, l'ideale sarebbe un anno. Meglio ancora se i dati venissero distinti inclusi ed esclusi i giorni di ferie, ed anche considerando e ponderando il numero di permessi per la legge 104, le maternità e le malattie”.
Recent comments
4 anni 51 weeks ago
5 anni 4 weeks ago
5 anni 5 weeks ago
5 anni 5 weeks ago
5 anni 5 weeks ago
5 anni 5 weeks ago
5 anni 5 weeks ago
5 anni 6 weeks ago
5 anni 6 weeks ago
5 anni 6 weeks ago