La CGIL e la FP CGIL ritengono necessario che l’Amministrazione dell’Opera Pia Muzi Betti attivi rapidamente il tavolo della contrattazione così come era stato richiesto unitariamente dalle organizzazioni sindacali di settore lo scorso giovedì 8 aprile. "La richiesta - di afferma in una nota - è volta ad affrontare le questioni contrattuali inerenti al personale e deve anche essere finalizzato ad un adeguamento del modello contrattuale considerate le particolarità e le finalità dell’ente". "Riteniamo - si legge ancora nella nota - che in considerazione della complessa situazione che sta vivendo l’Ente sia necessario un confronto con le organizzazioni sindacali  basato sull’informazione e la concertazione quale presupposto necessario per una gestione corretta delle politiche del personale. Confronto fondamentale anche per condividere ed accompagnare i progetti messi in campo dalla nuova Amministrazione volti al consolidamento alla qualificazione e all’estensione dei servizi dell’Ente".  "L’Opera Pia Muzi Betti - si spiega anche - svolge un ruolo rilevante per le famiglie del territorio alto tiberino nell’assistenza di persone anziane che richiedono livelli d’assistenza e sanitari elevati, e nel corso degli anni ha offerto servizi di qualità alle famiglie. Su questo versante è stato una risorsa per le stesse Amministrazioni  per garantire il sistema del welfare pubblico. Per questi motivi chiediamo a tutte le Amministrazioni, una maggiore attenzione affinché si continuino a garantire le elevate prestazioni del servizio offerto e l’occupazione dei lavoratori".  Condividi