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di Simone Cennamo e Riccardo Fidenzi Ritrovata e arrembante, fortunata e generosa. Questa la Ternana vista lunedì scorso in quel di Ravenna. Facile intuire, dunque, che sarebbe davvero un peccato non compiere l’ultimo sforzo. Ultimo sforzo che si chiama Cosenza, perché incamerare tre punti contro i Silani (compagine allo sfascio) vorrebbe dire, quasi, ipotecare gli spareggi. Occasione più unica che rara, quella capitata tra le mani ai rossoverdi. La vittoria del Benelli è utilizzabile, infatti, come rampa di lancio per liquidare i rossoblu tra le mura amiche e per accelerare in prossimità del traguardo. In questo caso la Ternana manderebbe un segnale chiaro alle sue concorrenti, attestandosi con forza entro i primi cinque posti. A quel punto mancherebbero tre partite al termine e le Fere potrebbero, diciamo, gestirsela. Marcianise e Giulianova (prossime avversarie), per quanto affamate possano essere, non rappresentano incontri proibitivi (gli abruzzesi, in particolare, saranno ospiti al Liberati). Qui, però, siamo nel campo delle ipotesi, anche perché ci si potrebbe obiettare che i campani, all’andata, si sbarazzarono senza problemi di una Ternana impalpabile. Il campionato, comunque, manderà in onda i titoli di coda al Giglio di Reggio Emilia, quando i rossoverdi faranno visita alla Reggiana per l’ultimo atto. Tornando ad oggi, contro il Cosenza Giorgini avrà non pochi problemi di formazione, considerando la sorprendente e a nostro parere ingiusta stangata arrivata dal giudice sportivo e la situazione dell’infermeria. Resteranno out per squalifica Borghetti (ricorso respinto), Visi e Danucci (per blasfemia) Lacheheb (ex diffidato) e Tozzi Borsoi (cattiva condotta verso il pubblico). Fermo ai box, invece, Quondamatteo (lesione al ginocchio). Per il resto, dovrebbero essere in campo tutti coloro che dopo la partita di lunedì non erano al meglio (Noviello, Concas e Piccioni) e, finalmente, Guido Di Deo. Ci si avvia verso una gara cruciale senza la possibilità di giocarsi tutte le carte, ma la Ternana può e deve farcela nonostante le avversità. Nessuno, comunque, invochi il pubblico. Ci teniamo a precisarlo: non ci pare il caso che, dopo sei anni di delusioni, tutti quei tifosi che sono a casa amareggiati debbano essere costretti a sentire “appelli”. I rossoverdi si stanno giocando la possibilità di spareggiare, ma non per questo la gente dovrebbe essere entusiasta. Troppa strada c’è da fare ancora, prima di riconquistare persone scacciate in tutti i modi per oltre un lustro! Infine, volevamo unirci anche noi agli auguri a Giuspeppe Imburgia, che proprio in questi giorni è diventato papà. Vogliamo inoltre salutare Antonello,tifoso rossoverde scomparso in settimana ed alla cui famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze. Probabile formazione (4-2-3-1): Cunzi; Perney, Bertoli, Tedeschi, Imburgia; Di Deo, Costantini; Concas, Noviello, Piccioni; Tozzi Borsoi. Condividi