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TERNI – Si svolgerà domani, a partire dalle 9,30, ad Amelia, la giornata di studi intitolata “Piermatteo da/ad Amelia”, promossa da Provincia di Terni e Comune di Amelia con il contributo della Regione Umbria. L’appuntamento è alla Sala dello Zodiaco di Palazzo Petrignani. Il programma prevede una prima sessione di interventi dedicata al contesto storico-artistico di riferimento del pittore amerino, ovvero l’Umbria meridionale nella seconda metà del XV secolo e agli inizi del XVI sec. Un’area sostanzialmente corrispondente agli attuali confini amministrativi della Provincia di Terni con l’inclusione delle zone spoletina e tuderte, che risulta percorsa in quest’epoca da un folto numero di maestranze e botteghe, ed animata da committenti e mecenati colti e raffinati, che veicolarono in zona artisti di fama soprattutto di origine toscana, come Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi, Agostino di Duccio, Domenico Ghirlandaio, e poi di area laziale, come Antoniazzo Romano e Antonio da Viterbo detto il Pastura, oltre a maestri folignati e perugini, marchigiani e abbruzzesi. Gli interventi programmati nella mattina si concentrano in merito a queste presenze e alle vicende che resero possibile l’affermazione di un gusto di cui Piermatteo d’Amelia è stato tra i più originali e rappresentativi interpreti. Dai risultati delle indagini storico-artistiche ne hanno tratto ispirazione anche le attività volte a valorizzare le realtà locali, sotto un duplice punto di vista: negli aspetti connessi alla conoscenza del territorio e in ultimo nei risvolti legati allo sviluppo e al potenziamento turistico. Per questo motivo la sessione costituisce anche una prima opportunità per riflettere e discutere in relazione ai contenuti della guida Piermatteo d’Amelia e il Rinascimento. Itinerari in Umbria, curata da Saverio Ricci e scritta da un gruppo di giovani storici dell’arte (Silvana Editoriale, 2009), e della guida Amelia segreta. Viaggio nell’Umbria incantata (Vanni Editore, 2010)strumenti in grado di soddisfare sia le esigenze degli esperti quanto utili a svolgere un efficace ruolo promozionale. A condurre il dibattito la Dott.ssa Vittoria Garibaldiche attraverso l’esperienza maturata come Soprintendente e Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria illustra le ragioni per cui è auspicabile attuare sempre più di frequente sinergie tra ricerca e valorizzazione. La seconda sessione, a completamento di quella del mattino,riguarda nello specifico la biografia e le opere autografe dell’artista rinascimentale. Le ricerche condotte in occasione dell’apertura della mostra Piermatteo d’Amelia e il Rinascimento in Umbria meridionale(Terni, CAOS Centro Arti ex Opificio Siri - Amelia, Museo Archeologico e Pinacoteca, dal 12 dicembre 2009 al 2 maggio 2010) hanno infatti delineato in modo evidente il forte radicamento di Piermatteo nella sua città natale e in generale nel suo ambito geografico di provenienza. Le comunicazioni in programma ribadiscono questa evidenza e cercano di gettare nuova luce sull’esistenza di legami ancora più profondi intercorsi fra Piermatteo e le comunità amerina, narnese e ternana. La sessione si completa con i contributi focalizzati sulle nuove acquisizioni in materia di tecniche esecutive dell’artista, potendo avvalersi dell’esperienza recente e diretta degli interventi di restauro condotti su alcune delle sue opere principali dislocate in Umbria. Dai risultati degli esami e degli interventi conservativi ha ricavato spunti di estremo interesse anche la ricerca storica, che ha potuto giovarsi di elementi di valutazione inediti in grado di suggerire la direzione verso la quale poter orientare le future indagini, allo scopo di apportare ulteriori contributi al catalogo, relativamente circoscritto, dell’artista. A ciò in particolare si riferisce il titolo prescelto per introdurre la sessione, “Riscoperte” e ritrovamenti: Piermatteo d’Amelia nei suoi luoghi natali, affidata alla moderazione del prof. Francesco Federico Mancini, il quale come curatore del catalogo della mostra ed autorevole studioso della scuola umbra quattrocentesca svela i motivi per cui l’esposizione in corso si è rivelata fondamentale per una più approfondita conoscenza di Piermatteo di Manfredo e del suo personale periplo artistico. Nei giorni seguenti alla Giornata di Studi di Palazzo Petrignani, sabato 10 e domenica 11 aprile,sono inoltre promosse visite guidate gratuite in alcuni dei siti inclusi negli Itinerari territoriali tematici di Piermatteo d’Amelia e il Rinascimento in Umbria, abbinati all’esposizione in corso a Terni ed Amelia ma che potranno costituire anche successivamente un’opportunità di studio e una risorsa turistica per il territorio umbro meridionale. Le località prescelte per quest’iniziativa collaterale sono Spoleto, Narni, Arrone, Porchiano del Monte, Toscolano, Collescipoli e la stessa Amelia. Nel corso delle visite sarà possibile dare risalto, insieme ai dipinti di grande pregio esecutivo e stilistico di Piermatteo, ad altre testimonianze pittoriche e scultoree e agli edifici in cui sono ospitate, che meritano anch’essi, al pari delle opere che custodiscono, di essere riportati all’attenzione degli appassionati e dei curiosi. Condividi