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Un verbale delle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal figlio di Maria Antonietta Sperduto è stato depositato stamani dal pm Giuliano Mignini in apertura della sua requisitoria nell'udienza preliminare a 19 imputati accusati a vario titolo di irregolarità che sarebbero state compiute in occasione del ritrovamento del cadavere di Francesco Narducci. Vicenda che per gli inquirenti perugini è collegata con quella del mostro di Firenze. Nel verbale, il figlio della Sperduto (una delle amanti di Pietro Pacciani) sostiene di avere visto circa 25 anni fa Narducci in Toscana insieme a un'altra persona il nome della quale è però indicato come ''omissis''. L'uomo si è presentato spontaneamente alla procura di Perugia rendendo le dichiarazioni depositare stamani. La requisitoria del pm proseguirà oggi per l'intera giornata e domani. Quindi la parola passerà alle difese. La decisione del gup Paolo Micheli è attesa entro questa settimana. Nell'udienza preliminare sono coinvolti 19 tra familiari di Narducci, pubblici ufficiali, appartenenti alle forze di polizia e altri soggetti. Tra i reati contestati a vario titolo quelli di falso, omissione d'atti d'ufficio e occultamento di cadavere. Tutti gli imputati hanno sostenuto la correttezza del proprio comportamento. In particolare i familiari di Narducci hanno sempre escluso qualsiasi collegamento con le vicende del mostro di Firenze. Condividi