La Guardia di Finanza di Terni ha chiesto alla Direzione Regionale delle Entrate di Perugia la sospensione della attività di 15 esercizi commerciali, i cui titolari si sono resi responsabili di ripetute violazioni all'obbligo della emissione dello scontrino e ricevuta fiscale. Undici esercizi commerciali sono a Terni, uno a Guardea, uno a Orvieto, due ad Amelia.
Tra i segnalati ristoranti, alberghi, panetterie, commercio di prodotti di abbigliamento, ambulanti. Tra questi sono cinque gli esercizi gestiti da cinesi. Nei primi tre mesi dell'anno la Guardia di Finanza in provincia di Terni ha effettuato 569 controlli, rilevando 94 mancate emissioni. Si va da importi modesti connessi alla cessione della classica consumazione al bar, a situazioni più rilevanti come il caso di un ambulante che per la cessione di una gabbia e di un volatile aveva incassato 125 euro senza emettere il relativo scontrino.
In crescita anche le violazioni riscontrate in occasioni di saldi da parte di negozi di abbigliamento e calzature. Riscontrati anche alcuni casi in cui gli esercenti rilasciavano lo scontrino che, però, a un più accurato controllo risultava con la dicitura non fiscale e quindi non veniva conservato nella memoria del registratore di cassa, sfuggendo alla imposizione del Fisco.
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