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AREZZO - Termina 1 a 1 il 'derby' tra Arezzo e Perugia, con tanti rimpianti per la squadra amaranto. Gli uomini di Galderisi infatti partono forte, e grazie a un Erpen e a un Croce irresistibili sulle fasce vanno in vantaggio all'11' con Croce. Dopo venticinque minuti, però, l'Arezzo cala i ritmi e il Perugia ne approfitta riportando il risultato in parità con Bondi al 27', sugli sviluppi di un contropiede. Al 38', in un'azione convulsa in area, il portiere Benassi e la difesa umbra negano per ben quattro volte il raddoppio ai padroni di casa, sui tentativi sotto porta prima di Erpen, poi di Maniero, Croce e infine di Chianese. Il primo tempo si chiude con una traversa che nega a Bondi la doppietta. Secondo tempo avaro di emozioni e senza note rilevanti da segnalare, se non l'espulsione al 76' di Figliomeni per fallo da ultimo uomo. La gara termina con un pari ricco di rimpianti per l'Arezzo, che rimane comunque saldo al secondo posto. Il Perugia conquista un punto più che meritato, con la consapevolezza, a cinque giornate dalla fine, di poter recitare il ruolo di outsider nella lotta ai play-off. AREZZO I giocatori e l'allenatore sono in silenzio stampa. Parla il direttore generale Francesco Ceravolo: 'Il Perugia si è meritato il pareggio, dimostrando di essere una delle migliori squadre del girone. Hanno giocato mentalmente più liberi di noi e dalla nostra, di occasioni per raddoppiare, ne abbiamo avute almeno un paio. Considerando che abbiamo giocato l'ultimo quarto d'ora in dieci uomini, il pareggio ci sta bene. Questa squadra ha ora bisogno di tranquillità e sostegno, e non certo di polemiche inutili. Siamo sempre secondi in classifica, con sei punti di vantaggio sulla sesta e a cinque giornate dalla fine'. PERUGIA L'allenatore del Perugia Carlantonio Buzzi: 'Un pareggio giusto, in una partita avvincente e corretta tra due squadre che si temevano. E' stata una gara dove c'è stato molto dispendio di energie, soprattutto a livello mentale, con due squadre attente a non concedere spazi l'una all'altra. Dopo l'espulsione non ci siamo accontentati del pareggio, ma l'espulsione è arrivata ad un quarto d'ora dalla fine con le nostre energie in calo. All'obiettivo play-off non pensiamo, quello che ora conta è dare il massimo da qui sino al termine del campionato'. Condividi