Visto il successo registrato, con oltre 2000 presenze e una considerevole affluenza di visitatori provenienti da fuori città, e il trend in crescita continua, la mostra “Tinissima. Fotografia e rivoluzione” sarà prorogata al 30 maggio 2010. La mostra a cura di Antonio Vanni, in collaborazione con l’assessorato comunale alla cultura (servizi museali a cura di Kairos), si tiene a Terni, a Palazzo Primavera in via Giordano Bruno 3 ed è aperta con i questi orari: dal martedì alla domenica, 10-13; 16-19. In occasione delle festività pasquali la mostra resterà aperta domenica 4 aprile, mentre sarà chiusa lunedì 5 aprile. “Le fotografie in mostra a Terni – selezionate dall'Archivio Modotti di Cinema Zero, a Pordenone – rappresentano l'apice del suo lavoro di fotografa, il frutto di una visione chiara e appassionata, combattuta fra l'atto puro della creazione e il dovere dell'impegno civile in un mondo ingiusto. Un conflitto mai pienamente risolto, come scrisse a Edward Weston, nel 1925: “L'arte non può esistere senza la vita, lo ammetto, ma nel mio caso la vita è sempre in lotta per il predominio e l'arte ne soffre”. “La produzione fotografica di Tina Modotti si sviluppa in un intervallo di tempo di circa 7 anni, dal 1923 al 1930. Fatta eccezione per poche immagini scattate a Berlino nel 1930 – forse non più di 4 –, tutte le fotografie della Modotti sono illuminate dalla luce intensa del Messico. Ad oggi, la maggior parte delle retrospettive sulla fotografa friulana hanno proposto una lettura dei suoi lavori secondo un taglio cronologico, raccogliendo le immagini scattate in Messico in una unica grande successione di scatti. La mostra di Terni propone una selezione di 110 scatti realizzata appositamente per gli spazi di Palazzo di Primavera, rappresentativa dell'intera produzione e organizzata per gruppi tematici, ciascuno introdotto da un breve testo descrittivo”. Condividi