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PERUGIA - Non solo il calcio perugino nelle mire delle autorità sportive italiane: è notizia di oggi che sotto la scure della Commissione giudicante della Federvolley è finita la Sirio Despar Perugia che ha subito una pesantissima sanzione, anche se pare che questo provvedimento non avrà conseguenze sul piano sportivo, almeno per quanto riguarda eventuali penalizzazioni a carico della squadra che milita nel campionato nazionale di A1. La società perugina è stata infatti giudicata "colpevole di false dichiarazioni ai fini dell'ammissione al campionato di Lega serie A femminile 2009-2010 e di non aver onorato nei termini prescritti le obbligazioni pecuniarie contratte nei confronti dei propri tecnici e tesserati nella precedente stagione agonistica''. Il club perugino e' stato ritenuto inoltre colpevole, ''in violazione dei principi di lealta' e correttezza, di aver alterato, con riferimento ai movimenti finanziari relativi agli emolumenti dovuti, per la stagione 2008-2009, a propri tesserati, la propria contabilita', cosi' da nascondere la reale situazione debitoria ed il reale risultato di esercizio, al fine di fare apparire rispettata la condizione di ammissibilita' al campionato di serie A femminile per l'attuale stagione''. In conseguenza di ciò è stata comminata una squalifica di 18 mesi per il presidente Alfonso Orabona, accompagnata con una multa di 20 mila euro. Orabona ha preannunciato il ricorso in appello. ''Questa sentenza - ha commentato il presidente - e' una farsa, perche' non si capiscono i motivi che hanno portato alle sanzioni''. ''Se colpa ci doveva essere, allora non si doveva iscrivere la squadra al campionato - ha spiegato Orabona - ma ora, alla fine del campionato, non si capisce il senso del provvedimento''. ''Probabilmente - ha aggiunto - alle spalle ci sono le pressioni di quelle societa' retrocesse che speravano in una nostra penalizzazione per restare in serie A''. ''L'unica verita' - ha concluso il presidente - e' che abbiamo saldato tutte le spettanze economiche a nostra carico e questo ci fa essere tranquillissimi sotto ogni punto di vista, consapevoli che l'appello rendera' la vicenda una bolla di sapone''. Condividi