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di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo Il giorno della vigilia di Pasqua riprende anche il campionato di Lega Pro e ad approdare a Terni saranno i rossoneri della Virtus Lanciano. Una squadra appaiata a centro classifica e, ci pare, priva dei requisiti per risalire la china. La zona play off, per gli abruzzesi, dista sei lunghezze. Considerando l’affollamento di pretendenti e la presenza di compagini più attrezzate, è probabile che i prossimi avversari dei rossoverdi non abbiano proprio il dente avvelenato. E’ per questo che, a nostro avviso, i pericoli maggiori possono nascere dalla Ternana, una squadra che negli ultimi mesi non ha dato mai l’idea di saper esprimere un gioco convincente e quindi di poter intraprendere un filotto positivo. Se a ciò aggiungiamo che spesso, i rossoverdi, hanno deluso nei momenti topici, ecco spiegata (in parte) la freddezza che regna in città. Il problema è che questo gruppo non dà modo a molti di credere in qualcosa di positivo da qui alla fine e il motivo è spiegato sopra. Inoltre, le vittorie sono rare e le ultime risultano chiaramente fortunose. Ci vengono in mente la partita con l’Andria (due rigori), quella con il Pescara (biancazzurri rimasti in campo in nove) e infine il match di Foggia (giornata a dir poco nera per il portiere pugliese). Per smentirci un po’ a tutti le Fere, da qui alla fine, dovrebbero tirare fuori tutto quello che hanno e dimostrare di volersi giocare, con le unghie e con i denti, questo finale di campionato. Molti giocatori sembrano fin troppo sereni (vedi intervista a Concas e Noviello sul sito ufficiale della società) per cui in campo saranno sicuramente a mille. Ora non c’è più spazio per supposizioni o per comprensione verso la squadra: questa è la prima vera e propria partita da “dentro o fuori. Dopo il pareggio contro il Portogruaro, i tre punti con il Lanciano sono assolutamente irrinunciabili. Per questa importante gara, mancherà ancora una volta Guido Di Deo (la causa è da imputare agli adduttori) mentre dovrebbe farcela Romano Tozzi Borsoi. Rimane difficile comporre una probabile formazione, ma ci proveremo. ”. L’ambiente ormai scettico ha avuto un sussulto in settimana quando un sito internet locale diffondeva la notizia di un possibile interessamento per rilevare la società da parte di Alberto Gianni, ex presidente della Ternana stimato ed amato in città, a differenza di chi al momento detiene il pacchetto azionario della nostra squadra. Voci poi rivelatesi non concrete: è stato comunque bello,per qualche ora, tornare a parlare al Bar della Ternana che vorremmo,del Liberati che si sarebbe potuto riempire,di un presidente che ama la propria squadra e la città che lo ospita; ahinoi per ora rimarrà solo un’utopia,un sogno di una notte di primavera . Dirige l’incontro D’Alessio di Forlì. Ovviamente, ancora una volta, la Ternana si priverà del prezioso apporto di Cardona e Perna, c’è da scommetterci! Probabile formazione (4-4-2): Visi; Quondamatteo, Bertoli, Borghetti, Imburgia; Concas, Costantini, Danucci Piccioni; Ferrari, Tozzi Borsoi. Condividi