di Daniele Bovi
Ammontano a 190.496 euro gli incarichi esterni che il Comune di Perugia ha messo in cantiere per quest’anno e che rappresentano uno dei tanti allegati al bilancio di previsione 2010 che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale entro il 30 aprile. E’ la Finanziaria 2008 ad obbligare gli enti locali alla predisposizione di questo tipo di documento programmatico e alla seguente approvazione da parte dei consigli comunali. Il tutto allo scopo di tenere trasparentemente sotto controllo la situazione evitando la corsa alla consulenza selvaggia. Una scelta strategica che arriva dopo quella fatta dalla Finanziaria 2005, che aveva introdotto due livelli di controlli: quello dei revisori e quello della Corte dei Conti, alla quale è obbligatorio (dal 2006) trasmettere ogni affidamento di incarico esterno superiore ai 5mila euro.
Dei 190.496 euro messi in conto dal Comune 18mila andranno al “progetto esecutivo finiture San Bevignate” (settore “progetti strategici beni culturali), 50mila per “consulenza elaborazione quadro strategico di valorizzazione” del centro storico, 40mila per “l’adeguamento del nuovo Piano regolatore al Piano territoriale di coordinamento provinciale”, 2.496 per “incarico redazione relazione d’incidenza” (settore pianificazione urbanistica), 20mila per “studi e consulenze per la messa a punto dei programmi urbanistici”, 10mila per “studi e consulenze per valutazioni ambientali” e 50mila per “consulenze giuridico-tecniche per procedura di gara concessione servizio distribuzione gas-metano”.
Secondo i dati del ministero della Funzione Pubblica guidato da Brunetta, per quanto riguarda l’Umbria le consulenze affidate ad esterni sono state 6729 nel 2007 e 6899 nel 2008 (ultimo anno disponibile). Un +2.53% lontano anni luce rispetto al +16% del dato nazionale. Al 12 gennaio 2010 invece i comuni umbri che ancora non avevano inviato al ministero i dati relativi alle consulenze erano dieci in provincia di Perugia (Campello sul Clitunno, Cerreto di Spoleto, Costacciaro, Monteleone di Spoleto, Piegaro, Poggiodomo, Preci, Scheggia e Pascelupo, Scheggino, Valfabbrica) e undici in quella di Terni (Alviano, Baschi, Fabro, Ferentillo, Ficulle, Lugnano in Teverina, Montefranco, Parrano, Polino, Porano e San Gemini).
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