TERNI – La vicenda relativa alle diffide notificate ai 47 tifosi della Reggiana coinvolti nei tafferugli al Liberati prima della partita con la Ternana del 13 dicembre scorso, dimostra, secondo l’assessore comunale allo sport Renato Bartolini che “lo stadio comunale è un impianto sicuro e all’avanguardia anche grazie agli investimenti posti in essere dal Comune e dalla Ternana calcio in questi ultimi anni, oltre che per il lavoro costante degli agenti della Questura”.
I tifosi che presero parte ai tafferugli ed entrarono evitando i tornelli, sono stati infatti tutti identificati grazie al sistema di videosorveglianza dello stadio, che “insieme agli stessi tornelli ed ai biglietti nominativi permette ora di avere il pieno controllo dell’accesso del pubblico”. Un sistema – ha detto Bartolini che funziona e che ci auguriamo possa servire soprattutto come strumento di prevenzione, contribuendo ad eliminare gli atti di violenza che non devono manifestarsi in assoluto e in particolare in occasione di eventi sportivi che sono invece momenti di socialità, di aggregazione e di festa”.
Bartolini ha rivolto infine un ringraziamento al questore di Terni e anche alla Questura di Reggio Emilia per il lavoro svolto.
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