Perugia Calcio/ Da Lo Sole… a senza luce

di Marco Casavecchia Da Lo Sole a… senza luce. Non, no ci riferiamo al bellissimo brano dei Procol Harum, ovvero A Whiter Shade of Pale, del lontano 1967, portato alla ribalta in Italia dai Dik Dik, appunto con il titolo: “Senza luce”, ma a quanto, sembra, sia accaduto ieri, allo stadio Curi. Luce staccata per una bolletta non pagata, si dice, per una dimenticanza da parte di un addetto. Giocatori in mutande, a casa a far la doccia o a chiedere ospitalità presso gli spogliatoi delle giovanili (con un pronto intervento del sempre presente Alberto). Detto che almeno un secondo avviso, l’ente fornitore avrebbe dovuto o potuto mandarlo, sempre che non l’abbia fatto e l’addetto di cui sopra, distratto, non abbia visto nemmeno quello, certe cose capitano sì, ai distratti, ma anche ad un altro genere di utenti, quelli abituati a pagare in ritardo o a non pagare per mancanza di liquidi. Certo non è questo il caso della Società, ed il presidente Covarelli ha tutte le ragioni per essere arrabbiato. Non gliene va bene una, dalle “scopertine” sui guai della MAS, alle istanze di fallimento, dai risultati balordi della squadra, alle scadenze da affrontare che incombono come avvoltoi sulle casse già anemiche della società, dal terreno bruciato, che sembra sempre più allargarsi intorno a lui, ai rapporti con il sindaco che non chiama mai … Chissà se Covarelli maledirà, in cuor suo, il giorno in cui, attratto dalle sirene perugine, non ha saputo resistere e si è imbarcato in un’avventura che gli ha regalato più dolori che gioie? Stasera scadono i termini per onorare certi impegni, gravosi, che tuttavia devono essere rispettati per non incorrere in altre sanzioni disciplinari. Non sappiamo da dove salteranno fuori i famosi 850 mila euro necessari per pagare stipendi e tributi. Dell’appoggio del Cav. Angelelli e del comitato d’onore non se ne sa nulla. Speriamo bene! È questo il momento di dimostrare se c’è veramente qualcuno che ama il Grifo. Se sì, si faccia avanti ora, non si aspetti di recuperare il relitto in fondo al mare. Evitiamo di farla affondare la nave, con essa, di solito, non annega solo il capitano, ma anche i marinai e gli innocenti passeggeri. Il mio regno per una scialuppa, griderebbe il Riccardo III, di shakespiriana memoria. Ci accontentiamo anche di un gommone. Buon Grifo a tutti.