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NORCIA – E’ cambiato lo spettacolo che Peppe Barra presenterà a Norcia domani sera (28 marzo), nell’ambito della stagione teatrale promossa dal Comune e dall’associazione “Amici del Teatro”, sotto la direzione artistica di Claudio Russo di Theatron. Alle ore 21,15, al teatro civico, l’attore vestirà i panni della perpetua nello spettacolo “Le follie del Monsignore”, scritto con Paolo Memoli. “Nelle leggende metropolitane di Napoli – secondo una recensione dello spettacolo - il personaggio di Monsignor Perrelli, vissuto nel 1700, è una delle “maschere” più ricordate. Le sue smemoratezze, i suoi peccati di gola, le sue manie, le sue follie sono diventate con il passare degli anni oggetto di culto e occasioni di spettacolo. Più di dieci anni fa Peppe Barra e Lamberto Lambertini pensarono di riproporre la leggenda di Monsignore, inventando di sana pianta un personaggio nuovo da mettere accanto a Perrelli: un’idea banale ma che nessuno aveva avuto prima. Chi vive in simbiosi con un Monsignore, seguendolo fedelmente fino alla morte? Ma che domande! E’ la sua governante, la serva devota che Alessandro Manzoni nei ‘Promessi sposi’ immortalò nella serva di don Abbondio, cioè in Perpetua, nome che diventò per antonomasia la fedele serva di tutti i Monsignori. Accanto a Monsignor Perrelli, Peppe Barra e Lamberto Lambertini crearono quindi Menica, la perpetua pettegola, tenera, affettuosa, vigile, brontolona, golosa come il suo padrone, plebea, nella sua sana saggezza”. Se il ruolo del Monsignore è affidato a Patrizio Trampetti, Peppe Barra tiene per sé proprio il ruolo di Menica, per una irresistibile interpretazione ‘en travestì’. Ecco che nacque nel 1991 una coppia di maschere indimenticabili per il teatro napoletano: Perrelli (Patrizio Trampetti) e Menica (Peppe Barra). A distanza di molti anni Monsignore e Menica ritornano in un nuovo adattamento fatto da Peppe Barra e Paolo Memoli. Lo spettacolo offre l’ennesima dimostrazione di come Peppe Barra, figlio di artisti napoletani, incarni la maschera per antonomasia del teatro partenopeo e, insieme, manifesti il profondo attaccamento alla sua terra. Sul palco ci sarà anche Ciro Cascino. La regia è curata da Peppe Barra. I costumi sono di Annalisa Giacci, le scene di Aldo Cristini, le musiche originali di Patrizio Trampetti. Condividi