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PERUGIA - Disegnare ed impiantare endoprotesi ''su misura'' per singoli pazienti che presentano una dilatazione (aneurisma) dell'aorta che coinvolge l'origine delle arterie renali e delle arterie viscerali. E' possibile al S. Maria della Misericordia di Perugia, che puo' fruire dell'esperienza di un'equipe integrata tra Chirurghi Vascolari, Radiologi interventisti, anestesisti ed infermieri specializzati, nonche' della tecnologia (tac ad alta definizione, sala operatoria dotata di un angiografo fisso rotazionale e di un sistema computerizzato ''Leonardo'' con possibilita' di ricostruzione tridimensionale delle immagini). L'ultimo intervento eseguito, spiega una nota dell'Azienda Ospedaliera perugina, per un aneurisma dell'aorta para-renale riguarda un 87enne. In circa due ore e' stata posizionata un'endoprotesi particolare, ''fenestrata'', costruita su misura e caratterizzata dalla presenza di aperture lungo le pareti che garantiscono l'irrorazione dei reni e dell'intestino, cosi' da escludere completamente dal circolo l'aneurisma preservando il flusso arterioso all'intestino e ai reni. Il paziente ha evitato cosi' un intervento piu' invasivo e la degenza in Rianimazione riservata ai pazienti dopo l'intervento ad addome aperto. A distanza di 24 ore, conclude la nota, il paziente e' in grado di camminare, alimentarsi autonomamente ed e' privo di drenaggi e terapie endovenose. Interventi di tale livello sono iniziati 5 anni fa nel reparto di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, ad opera di Piergiorgio Cao che per la prima volta in Italia sostitui' l'aorta toraco-addominale in un paziente che non era in grado di affrontare l'intervento aperto e che oggi, a 3 anni di distanza, gode di buona salute. Da allora sono 50 i casi trattati all'Ospedale S.Maria della Misericordia e di questi il 40% riguarda pazienti provenienti da fuori Regione. Condividi