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E' accusato di essersi fatto intestare la proprietà di un camper senza avere pagato i 15 mila euro pattuiti per l'acquisto del mezzo, un ventitreenne originario della Campania denunciati a piede libero per truffa aggravata dalla squadra volante della questura di Perugia. Con il giovane sono stati indagati il padre altre tre persone, una donna umbra e due uomini con età tra 20 e 40 anni. Dall'indagine è emerso che qualche giorno fa un perugino che aveva fatto pubblicare un annuncio su un giornale locale per vendere il camper è stato contattato telefonicamente dal giovane originario della Campania ma residente in Umbria che si è mostrato interessato all'acquisto. I due hanno quindi fissato un appuntamento per formalizzare il passaggio di proprietà e il contestuale versamento della somma pattuita. Si è quindi presentato all'incontro accompagnato dai suoi complici facendoli passare - secondo la ricostruzione della volante - come componenti di uno stesso nucleo familiare composto dai genitori e fratelli. Il passaggio di proprietà è stato poi firmato - secondo quanto si è appreso in questura - prima del pagamento, non avvenuto, secondo il ventitreenne solo per un piccolo impedimento amministrativo bancario che si sarebbe risolto in pochissimo tempo. Il proprietario del mezzo ha così atteso sul piazzale di un ristorante l'arrivo del giovane con i soldi pattuiti insieme alla falsa coppia di genitori e a uno dei sedicenti fratelli. In base alla ricostruzione della volante, nell'attesa e con la scusa di poter fare un piccolo giro di prova i tre complici si sono allontanati e non più tornati. Il proprietario del mezzo ha subito avvertito la polizia fornendo una particolareggiata descrizione dei presunti truffatori. Questi, risultati già noti agli investigatori per episodi analoghi, sono stati individuati e denunciati. Recuperato dalla polizia il camper. Condividi