agenzia entrate.jpg
PERUGIA - Il recupero di imposte non versate relative ad aiuti di Stato “bocciati” dalla Commissione europea, operato dall’Agenzia delle Entrate attraverso l’emissione di ruoli è legittimo. La Commissione Tributaria di Perugia con una sentenza dello scorso febbraio ha respinto il ricorso di una società di servizi telefonici che opera anche a livello internazionale condannandola a pagare circa 800.000 euro al fisco. L’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Perugia aveva proceduto ad emettere una cartella di pagamento nei confronti della società per il recupero di incentivi statali che la Comunità Europea aveva ritenuto incompatibili con il mercato comune. I fatti si riferiscono alle agevolazioni che lo Stato italiano concesse con legge 24 novembre 2003 n. 326 alle società ammesse alla quotazione in un mercato regolamentato dell'Unione europea nel periodo compreso tra il 2 ottobre 2003 e il 3l dicembre 2004. Successivamente la Commissione europea dichiarò illegittime le agevolazioni concesse e ne dispose il recupero "senza indugio e secondo le procedure del diritto nazionale". La Commissione Provinciale ha ritenuto quindi fondata l’azione dell’Agenzia finalizzata al recupero immediato degli incentivi e, inoltre, ha decretato che non è stato violato “il legittimo affidamento” del beneficiario in quanto tali aiuti erano stati sottoposti alla condizione sospensiva del preventivo esame della Commissione Europea. Per maggiori approfondimenti sull’argomento è possibile consultare l’articolo pubblicato sul quotidiano telematico dell’Agenzia dell’Entrate, FiscoOggi (www.fiscoggi.it) . Condividi