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Il trasporto sanitario in Umbria è in gran parte effettuato dalla Croce Rossa che opera nel nostro territorio con circa 60 autisti soccorritori a tempo determinato e circa 20 lavoratori interinali. Più volte la Fp Cgil ha chiesto alla Regione dell’Umbria “la reinternalizzazione del servizio” di trasporto sanitario, già effettuata in altre regioni italiane, come la Puglia, ma ad oggi nessuna risposta è stata data in questo senso. Rimangono le professionalità dei lavoratori e la loro precarietà, rimangono molte criticità nell’organizzazione del lavoro e nelle relazioni sindacali con la CRI, rimane la richiesta del personale di essere stabilizzato, valorizzato e verificato. Già perché, al di là di quello che pensa il ministro Brunetta sui dipendenti pubblici fannulloni, sono stati proprio i dipendenti della CRI di Città di castello a segnalare al Direttore regionale il non funzionamento dell’orologio marcatempo e quindi l’impossibilità di timbrare la propria presenza. A tutt’oggi non è successo nulla e l’orologio continua a non funzionare …. Allora, chi sono i fannulloni in questo caso? Condividi