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PERUGIA - Senza valutare i ''dati fortemente negativi del 2009'', le presenze turistiche in Umbria nel complesso, dal 2000 al 2008, sono aumentate dell'8,68 per cento. Nel frattempo, l'offerta turistica alberghiera e' passata da 501 a 565 strutture, con un incremento del 12 per cento, mentre gli esercizi extralberghieri sono cresciuti del 236 per cento e l'occupazione media e' passata negli esercizi alberghieri dal 42,1 per cento al 32 e negli esercizi extralberghieri dal 22,5 al 16,4. ''Questa situazione non e' piu' sostenibile per le imprese'', dice Federalberghi Umbria, che chiede alle candidate presidenti alle regionali ''una programmazione straordinaria, immediata, condivisa ed incisiva, per aumentare i flussi di domanda verso l'Umbria''. Incontrando le candidate alla presidenza della Regione Catiuscia Marini e Fiammetta Modena, i vertici di Federalberghi hanno proposto ''di arrivare a tre milioni di presenze e a livelli di occupazione delle strutture vicini alla soglia del 40 per cento, rispettando al contempo il territorio e le sue vocazioni''. Federalberghi chiede anche di ''dotare la Regione di un assessorato forte, che sappia valorizzare il ruolo centrale del turismo''. E che ''tutte le risorse disponibili a beneficio del settore siano orientate ai soli interventi di riqualificazione''. Per Federalberghi ''occorre investire di piu' nel settore. Servono grandi azioni mirate, misurabili, continuative, condivise e pianificate con tempi idonei alla missione, al mercato, al prodotto e all'obiettivo. Le imprese del turismo non possono essere ne' assenti ne' spettatori delle iniziative di valorizzazioni dell'Umbria. Bisogna tenere presente che il mercato nazionale e' la priorita'; i mercati esteri devono essere pochi e molto mirati. Basta con la promozione polverizzata in mille turismi. Bisogna riconoscere che le imprese turistiche umbre, che partecipano regolarmente agli incontri sul mercato nazionale e internazione promovendo l'Umbria, devono essere sostenute e non penalizzate. Occorre inoltre definire un format/evento, periodico, da riproporre nei mercati chiave in Italia ed all'estero con continuita', che coinvolga e promuova tutti i settori che sono una risorsa dell'Umbria''. Per quanto riguarda la comunicazione, secondo Federalberghi ''il sito wwww.umbria2000.it ad oggi e' inutile, va ripensato radicalmente o sostituito. Serve un ufficio stampa qualificato per la promozione in stretto raccordo con le istituzioni. Serve oggi piu' che mai un grande progetto di comunicazione in grado di aumentare la percezione dell'Umbria a partire da questa prossima primavera/estate, che abbia un collegamento trasversale e verticale tra settori economici, eventi e territori''. Condividi