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Le elezioni regionali francesi sono state un’importante vittoria per la sinistra riformista, per gli ambientalisti e per la sinistra di alternativa. Si tratta del ritorno alla grande della "gauche plurielle" – che vede uniti socialisti, verdi e comunisti e socialisti di sinistra -, una sinistra plurale che ha saputo interpretare la voglia di cambiamento dei francesi. La destra del presidente Sarkozy esce dalla tornata elettorale sonoramente sconfitta e l’unico risultato che ottiene è mantenere il governo dell’Alsazia, feudo tradizionale delle destre. Pesa sul terremoto elettorale dell’Ump, il partito del presidente, l’incapacità del governo di mettere in campo politiche economiche e sociali in grado di contrastare gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria del neoliberismo. Le ricette delle destre sono infatti inadeguate a contenere i danni causati dalla crisi: le aziende che chiudono, i posti di lavoro che vengono cancellati, la precarietà che aumenta, le tasche dei lavoratori che sono sempre più vuote, i bilanci familiari che stentano ad arrivare alla fine del mese, i tagli ai servizi pubblici e all’istruzione che sono gli unici provvedimenti messi in campo per contenere il debito pubblico. Ma queste destre e le loro politiche disastrose si possono battere, in Francia come in Italia. È ora di mandare a casa Berlusconi e la Lega. Oui, cambiare è possibile, domenica e lunedì diciamo a questo governo di andare a casa e facciamo vincere la sinistra, quella riformista e di alternativa, in Italia e in Umbria. Condividi