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Di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo La Ternana targata Giorgini sfodera una prestazione a intermittenza e consente al Portogruaro di tornare in Veneto con un pari per nulla sofferto. Anzi, la formazione di Calori nel primo tempo è andata vicinissima al gol in almeno due circostanze, dimostrando di saper essere pericolosa. Nella ripresa, a tratti, meglio i rossoverdi. Ma la pressione è troppo sfuggente per portare frutti. Hanno dato questa impressione le Fere, incapaci di sviluppare dinamiche di gioco redditizie. Per non parlare dell’ultimo spezzato di partita, in cui gli uomini del “maestro” hanno praticamente smesso di giocare. Giorgini spedisce in panchina Luca Tedeschi e manda in campo Bertoli al fianco di Borghetti. Assente ancora una volta Di Deo. Calori deve fare a meno di Espinal e Marchi . Il match si presenta subito frizzante perché, aldilà di un’ incursione di Noviello, è il Portogruaro a dimostrare di saper giocare al calcio. Una azione con scambi rapidi consente a Bocalon di bucare Visi, ma fortunatamente il guardalinee alza la bandierina: è fuorigioco. Risponde la Ternana che tre minuti più tardi sfiora il gol. Il pallone attraversa l’area di rigore ma manca la deviazione finale. Ma le due palle gol più grandi capitano tra i piedi dei granata. A cavallo della mezz’ ora, infatti, è grazie a Visi che il risultato resta inchiodato. Il numero uno rossoverde prima respinge di piede su botta di Altinier (forse in quell’azione poteva provare l’uscita) poi dice di no a Cunico con una “manata” che allontana il pallone dalla rete. Mani tra i capelli nella panchina ospite. La Ternana subisce troppo. Prima del riposo, però, i rossoverdi si fanno vedere: gran zuccata di Tozzi Borsoi, Rossi si salva con reattività. Nel secondo tempo le Fere rientrano in campo più aggressive e, più o meno per metà frazione di gioco, riescono anche ad avere la meglio sugli avversari dal punto di vista del possesso palla. I rossoverdi, inoltre, spingono spesso e volentieri e i granata a tratti sono costretti a chiudersi a riccio. La curva fa sentire il suo incitamento nel momento migliore per la squadra e le conclusioni più pregevoli sono firmate Fabio Concas. Buone anche le folate offensive di Piccioni. Ma non bastano manciate di minuti per portare a casa un risultato, ci vuole continuità. Alla distanza la Ternana va spegnendosi e nell’ultimo quarto d’ora è spesso irritante e rinunciataria. Ma non è tutto perché per poco non ci scappa la beffa finale. Su azione pericolosa del Portogruaro, Visi e Imburgia salvano con affanno un pallone destinato in rete. Finisce 0-0 tra i fischi del “Liberati”. C'è poco da salvare in questa tiepida domenica di marzo, se non la grande prestazione di Stefano Visi che, come spesso è accaduto quest'anno, ha miracolosamente salvato la porta rossoverde in più di un' occasione. S’è vista una Ternana remissiva e contratta, eccezion fatta per qualche sprazzo nella seconda frazione. Una Ternana succube del gioco offensivo di un Portogruaro che senza timori reverenziali ha giocato costantemente la palla con scambi veloci e precisi (grazie ad un reparto offensivo di grande livello). Come si dice a Terni, “questi non sò santi pe’ anna in paradiso”. Una squadra che vuole accedere ai play off e salire di categoria non può sfoderare prestazioni così incolori, figlie di un'evidente disorganizzazione tattica e di un reparto offensivo assai sterile. Inoltre, risultano ai più incomprensibili le "mosse" del maestro che ha mandato in campo un Balestreri evidentemente fuori condizione. Se a ciò si aggiunge che il giocatore non è certo un rapace del gol, risulta facile comprendere il perché sia difficile per la Ternana trovare la via della rete. Infruttifera anche l'entrata di Confalone in luogo di Noviello, che si configurava come l'unico uomo vicino al centravanti. Lo abbiamo detto anche in altre occasioni: il campionato è di basso livello e non ci sono squadre in grado di marciare a ritmi sostenuti, ma il pubblico ternano non riesce a farsene una ragione (giustamente, a nostro avviso). Al termine della partita, infatti, la curva est non ha certo applaudito il terzo pareggio consecutivo. La posizione di classifica non basta a convincere una tifoseria troppe volte tradita e che vorrebbe una Ternana finalmente dotata di un passo convincente. Parliamoci chiaro, la vittoria manca dal 21 Febbraio e avvenne in superiorità numerica. Adesso c’è la sosta. Che sia adoperata bene! L’INTERVISTA Giorgini: “E’ chiaro che dobbiamo migliorare su alcuni aspetti, ma il Portogruaro è una squadra forte con giocatori che si conoscono da tempo. Noi se siamo aggressivi e non ci allunghiamo possiamo far bene da qui a fine campionato. Bertoli al posto di Tedeschi? In settimana Luca ha avuto problemi. Perché Confalone è subentrato a Noviello? Stavamo soffrendo in mezzo al campo, poi Giorgio era già ammonito e conoscendolo ho preferito toglierlo.” TERNANA: Visi; Quondamatteo, Bertoli, Borghetti, Imburgia; Costantini, Danucci; Concas (75° Lacheheb), Noviello (66° Confalone), Piccioni; Tozzi Borsoi (60° Balistreri). A disposizione: Cunzi, Tedeschi, Perney, Negrini. All. Giorgini. PORTOGRUARO: Rossi; Gargiulo, Siniscalchi, Madaschi, Gotti (83° Pondaco); Cardin, Vicente, Mattielig; Cunico; Bocalon, Altinier (69° Scapuzzi). A disposizione: Marcato, Gardella, Puccio, Romano, Espinal. All. Calori. Arbitro: Gallo. Note: Giornata grigia e mite. Temperatura sui 17°. Ammoniti: Cardin e Noviello. Condividi