merloni protesta campanile.jpg
L'accordo di programma per l'Antonio Merloni siglato oggi dal ministro Scajola e dalle Regioni Marche, Umbria ed Emilia Romagna è ''un fatto positivo - secondo Evaristo Agnelli, della Fiom-Cgil nazionale - perché è l'inizio di un percorso che può attirare investitori'' sul territorio coinvolto dalla crisi del gruppo fabrianese. Quanto ad una soluzione definitiva per il futuro, ''vedremo....''. SCAJOLA, IN BOCCA AL LUPO AI LAVORATORI: C’E’ STATA BUONA APPLICAZIONE DELLA LEGGE SULLO SVILUPPO Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha poi nuovamente incrociato i lavoratori e i sindacati fuori della prefettura di Ancona, dove è stato firmato l'accordo di programma per la Antonio Merloni. Un rapido scambio di battute, che si è concluso con un ''In bocca al lupo'' dell'esponente di governo all'indirizzo del gruppo, formato da rappresentanti della Rsu degli stabilimenti umbri della A. Merloni, e accompagnato dal sindaco di Nocera Umbra Donatello Tinti. ''Ci ha spiegato i contenuti dell'Accordo - hanno detto alcuni lavoratori -, ci ha detto che ci sono 35 milioni di parte del Governo''. E quanto all'interessamento del gruppo cinese China Machi Holdings Group, ''ci ha detto che se ci fossero state anche altre proposte sarebbe stato meglio....''. ''Mi pare – ha continuato poi Scajola - che ci sia stata una buona applicazione della nuova legge sviluppo, che prevede gli accordi dove, facendo sintesi tra Regioni, enti locali, Stato centrale, si può riuscire a ripartire''. ''Questo - ha ricordato - è un accordo con cifre consistenti: 35 milioni da parte del mio ministero, 35 fra Regione Marche, Regione Umbria e Regione Emilia Romagna, che serviranno a coprire due tipi significativi di interesse: l'indotto, che rimarebbe scoperto e che per la prima volta copriamo con questo intervento, la valorizzazione degli asset della A. Merloni. Quindi, mi pare, condizioni utili. Anche quella - ha concluso il ministro - di un bonus fino a 10 mila euro, che mi pare sostanzioso, per le imprese che assumessero dipendenti della ex Merloni''. PER IL PRESIDENTE SPACCA E’ UN BUON PUNTO DI PARTENZA ''Finalmente ce l'abbiamo fatta. L'Accordo di Programma per proteggere il lavoro e le imprese oggi è realtà''. Così il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha commentato la sigla dell'intesa. Un accordo ''che non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per un futuro di nuova crescita e sviluppo, guardando a tutte le opportunità che anche il mercato internazionale offre''. Secondo il governatore ''ora non dobbiamo perdere altro tempo, e attivare i progetti operativi, sul modello di quanto già sperimentato con l'intesa istituzionale con le Regioni Marche ed Umbria in occasione della ricostruzione post sisma. Siamo convinti, conoscendo la responsabilità, l'impegno e l'operosità delle nostre comunità, che ci siano ampi margini per attivare velocemente queste molteplici iniziative, su cui far convergere gli sforzi di Governo e Regioni, per non far mancare il sostegno al rilancio delle funzioni vitali dei sistemi territoriali interessati''. Spacca ha sottolineato che l'Accordo permetterà la prosecuzione della Legge Marzano ''portando quindi sollievo ai lavoratori e alle piccole imprese in difficoltà''. Per la prima volta nelle Marche inoltre ''è prevista l'applicazione della legge n. 181 del 1989 che finanzia il rilancio delle aree industriali colpite da crisi di settore''. Una misura ''importante, perché supera decisamente i confini dell'area fabrianese ed estende i benefici dell'Accordo a tutto il comparto della meccanica marchigiano''. FIM-CISL, SVOLTA IMPORTANTE NELLA VERTENZA ORA INIZIATIVE INDUSTRIALI IN CONTINUITA' CON QUELLE DEL GRUPPO Per Anna Trovò, segretaria nazionale della Fim Cisl, l'Accordo di programma per la A.Merloni siglato oggi ad Ancona è ''una svolta importante nella vertenza: ora, diventi il pilastro al quale collegare nuove iniziative industriali per dare risposte all'occupazione''. L'Accordo, per la sindacalista della Fim, ''consente, dopo il risultato negativo dei bandi del 2009 per la cessione delle attività del gruppo, di mantenere in essere l'amministrazione straordinaria e quindi di garantire ai lavoratori le tutele ad essa collegate quanto ad ammortizzatori sociali e di continuare a ricercare possibili investitori, disponibili a insediare attività industriali nelle aree coinvolte''. La Fim Cisl si aspetta ora che il ministero dello Sviluppo economico, le Regioni e i commissari straordinari ''facciano ogni sforzo nella ricerca di iniziative industriali in continuità con quelle del gruppo Merloni nel settore del bianco o in settori diversi, senza trascurare nessuna manifestazione di interesse che dovesse pervenire in tal senso''. PER IL SEGRETARIO DELLA CISL BONANNI E’ UNA PRIMA IMPORTANTE TAPPA Il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervenuto a Senigallia in occasione della cerimonia di consegna delle targhe agli ex segretari della Cisl Ancona nel 60/o anniversario del sindacato, ha dichiarato che la firma dell'Accordo di programma a sostegno dell'Antonio Merloni ''rappresenta una prima importante tappa che è stata traguardata grazie all'impegno del Governo centrale e soprattutto a quello delle Regioni Marche ed Umbria e delle parti sociali, che insieme hanno rappresentato uno schema necessario per salvare l'Italia''. ''Una concreta collaborazione che ha permesso di raggiungere un risultato importante e positivo sul fronte degli investitori, salvaguardando così la produzione e l'occupazione. Su quest'ultimo fronte - ha continuato quindi Bonanni – non abbassiamo la guardia come sindacato, raccogliendo il testimone e rilanciando l'attenzione sulla responsabilità diffusa a garanzia dei lavoratori''. ''Con l'impegno che è stato assunto - ha proseguito Bonanni - aspettiamo ora le dichiarazioni di interessamento da parte degli investitori. Siamo ad un banco di prova decisivo''. ''L'accordo di programma è senz'altro positivo perché riapre un discorso legato a un importante settore industriale per le Marche e l'Umbria. L'obiettivo, naturalmente – ha ribadito -, è salvaguardare la produzione e l'occupazione. Quando le basi sono solide e c'è un'azione congiunta da parte dello Stato, delle Regioni e delle parti sociali, i risultati ci sono e la produzione può essere mantenuta. Purtroppo in altre realtà abbiamo assistito a una litigiosità che non ha portato a niente. Attendiamo ora la disponibilità degli investitori a raccogliere un testimone importante per l'economia italiana, anche se un po' indebolito''. LAFFRANCO (PDL) PARTICOLARMENTE SODDISFATTO PER LA FIRMA''Sono estremamente soddisfatto per l'accordo di programma per il gruppo Antonio Merloni firmato oggi ad Ancona tra governo e Regioni interessate. Vengono così smentite le voci di una sinistra che come al solito gracchia, predicendo, e in cuor suo augurandosi, una disattenzione da parte della maggioranza nei confronti dell'industria italiana'': lo afferma, in un comunicato, il parlamentare umbro Pietro Laffranco, vicepresidente dei deputati del Pdl. ''L'intesa - prosegue Laffranco - mettendo a disposizione risorse totali per oltre 70 milioni di euro, avrà tra le finalità principali di incentivare i soggetti che vogliono acquisire asset della Merloni e sostenere i fornitori, favorendo inoltre la diversificazione dell'economia con nuovi progetti''. ''Sono particolarmente felice - conclude - che tale soluzione avvenga in un territorio a me particolarmente caro, dove le maestranze hanno sempre dimostrato grande impegno, ma anche grande senso di responsabilità, anche nei momenti più difficili''. Condividi