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Un laboratorio tessile nel quale sono stati sorpresi a lavorare cinque cinesi, tre risultati in nero e altri due clandestini, è stato individuato a Deruta dai carabinieri della locale stazione che hanno arrestato una trentaquattrenne originaria della Cina. Si tratta del quarto intervento analogo compiuto dai militari dall'ottobre scorso. Gli investigatori hanno tra l'altro accertato che tutti i dipendenti vivevano in un appartamento posto al piano superiore del laboratorio e tutti dichiaravano che quello era il primo giorno di lavoro. Da tempo i carabinieri avevano attuato servizi di osservazione presso la struttura verificando che gli stessi operai - secondo quanto si è appreso - lavoravano lì da diverse settimane e mai erano usciti né dal laboratorio né da casa. La titolare dell'attività è stata arrestata per sfruttamento della manodopera clandestina e il laboratorio sequestrato. Condividi