Perugia Calcio/ Chiacchiere tante ... come al solito

Marco Casavecchia Fosche nubi si addensano sul cielo del Grifo. Quello che da sempre sosteniamo, e cioè che di chiacchiere se ne fanno molte, ma di “quagliare” nemmeno l’ombra, sembra trovare conferma in alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali, in merito al futuro della Società biancorossa. Si legge di una trattativa che dovrebbe portare a Perugia (non si sa a che titolo, se in compartecipazione o con maggioranza delle quote) una Società spagnola: la Nueva Rumasa, un’impresa che opera nel campo alimentare, bancario, alberghiero e vinicolo, proprietaria di catene di negozi e grandi magazzini e persino di un collegio), ma come se è ne parlato un po’, la trattativa, che non si capisce bene chi sia a condurla e chi sia la controparte (chi dice l’amministrazione, perché c’è di mezzo lo stadio, chi lo stesso Covarelli, che vorrebbe solo una partecipazione) sembrerebbe già essersi arenata o quantomeno ben lungi dal giungere a conclusione. Questione di liquidità mancante e di ricapitalizzazione della società perugina, si legge. Intanto incombono le solite, noiose, fastidiose ed esose scadenze. Il Cav. Angelelli (contattti in stand bye?) arriverà in soccorso del sodalizio biancorosso? Qualcuno effettuerà la necessaria trasfusione di liquidi nelle casse di un Grifo sempre più anemico, in tutti i sensi? E se tutto andrà in fumo, quale futuro per il Grifo? Ci sarà un dopo Covarelli ancora in C, o dovremo addirittura persino rimpiangere questa categoria? Nel frattempo il DS Marcaccio ha rilasciato delle dichiarazioni per certi versi choccanti o, se preferite, stupefacenti, oppure provocatorie, fate voi, ovvero: prossimo obiettivo, la salvezza; arbitraggio, eccellente; play off, andati; tecnici avversari, emuli di Mourinho. Le uniche certezze, secondo il nostro modesto parere, sono due: la serietà di chi scende in campo, pur con tutti i limiti conosciuti, ed il fatto che in B non andremo nemmeno quest’anno. In caso contrario, dovessimo venir smentiti dai fatti, siamo disposti a mangiarci il cappello (come sempre capita all’acerrimo nemico di zio Paperone, ovvero il multimiliardario John Davison Rockerduck) e, per la precisione, quello del centenario firmato Galex. Buon Grifo a tutti.