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di M.Pia Fanciulli La gara è ormai nel vivo. Due incontri al giorno e il primo sms agli amici di Foligno è arrivato lunedì 15: “Due vinte bene (Svizzera 13 a 4 e Svezia 9 a 1), una persa male. Oggi contro Usa, difficile”. E con gli Stati Uniti, la nazionale italiana di curling in carrozzina, capitanata da Andrea Tabanelli, unico umbro, folignate, a Vancouver, ha perso per 2 a 8. Il primo incontro perso era con il Giappone, per 6 a 9. Ma il grande momento dei giochi paralimpici di Vancouver 2010, dove Andrea ha portato anche un pezzetto della nostra città, vede i magnifici 5 guidati dal tecnico Maino Mauro pronti a dare il tutto per tutto. “Sono ormai 4 anni che lavoriamo intensamente. Tutti i weekend invernali ci troviamo in giro a gareggiare in Europa - racconta Andrea skip e fondatore della squadra - e durante la settimana almeno due volte facciamo 400 chilometri per allenarci...!!!”. Insieme a lui in questa nazionale, che non lascerà certo nulla al caso pur di raggiungere un posto sul podio, ci sono i veterani di sempre e alcune nuove presenze: Egidio Merchese vice skip, Emanuele Spelorzi, Gabriele Dallapiccola e Angela Meinardi. “La squadra è molto affiatata – prosegue capitan Tabanelli – anche l'umore è buono. Qualche tensione percorre i due nuovi arrivi alla loro prima prova olimpica, ma concentrazione e determinazione non mancano in nessuno. Abbiam un obiettivo ben preciso, una medaglia, e a quella vogliamo arrivare”. Certo non sarà semplice, ci sono le squadre storiche, quelle che da sempre dominano il curling, Canada, Norvegia, Svezia, Usa. Ma rispetto a Torino, la loro prima volta in una competizione tanto importante, “Siamo diversi soprattutto nella testa, crediamo nei nostri mezzi e lo abbiamo dimostrato”. Al 2009 appartengono infatti tre importanti vittorie in tornei internazionali in Germania, Svizzera e Italia. Insomma i presupposti ci sono tutti per affrontare in piena forma le 9 squadre che dal 13 al 21 marzo li vedrà impegnati in un “tutti contro tutti”. Ciascuna formazione farà due gare al giorno per un totale di 9 incontri: “L'emozione è grande – commenta Andrea - anche perché abbiamo buone possibilità di arrivare in finale. Una bella carica ci viene dalle tante dimostrazioni di stima e di affetto, la gente ci ferma per strada, la stampa nazionale ci sta dedicando una bella attenzione. E per chi vorrà tenersi aggiornato su risultati, sul sito ufficiale di Vancouver si trovano tutte le informazioni”. Gli incontri invece si potranno seguire su Sky Sport (il 17 contro la Norvegia, il 18 contro la Gran Bretagna e il Canada), e qualcosa sulla Rai. Risultati in tempo reale anche sul sito vancouver2010.com/paralitico-games. Se la squadra arriverà in finale – come tutti speriamo – ci saranno poi le due semifinali il 20 marzo. E auguriamoci allora che come già avvenuto in passato, Andrea torni a Foligno a farsi festeggiare dagli amici e dall'intera città, sempre nel suo cuore e a cui manda anche in questa occasione il suo saluto. Per ora, chi vorrà invece inviargli messaggi, potrà trovarlo su facebook. Per chi ancora non dovesse conoscere Andrea Tabanelli e si sta domandando come sia arrivato da Foligno a Vancouver, diciamo che in mezzo ci sono un incidente di moto che a 26 anni lo ha portato dalla città natale a Courmayer (in parte sono qui le origini della sua famiglia) dove vive da venti anni – è commercialista - con la moglie Sara, anche lei di Foligno, e con la figlia quattordicenne Margherita. Iniziatore del curling disabili in Italia ha una propria squadra in Val d'Aosta, la Disval, a cui dedica tutte le sue energie insieme all'altro suo amore, il tiro a volo. Condividi