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UMBERTIDE - La mostra "Scassa arazziere. L'Arazzeria di Asti" verra' inaugurata, presso la Rocca-Centro per l'Arte Contemporanea di Umbertide, il 22 maggio. L'esposizione, allestita dal 23 maggio al 22 agosto, e' dedicata agli arazzi di grandi artisti del Novecento. L'arazzo e' un'antica forma di arte tessile a meta' strada tra l'artigianato e la rappresentazione artistica, fatta a mano su di un telaio sulla base di un disegno preparatorio (o "cartone") realizzato dal pittore e destinato a rivestire le pareti. Fino al XVIII secolo gli arazzi erano usati per decorare gli interni di chiese e palazzi, esibizione pubblica del fasto dell'aristocrazia e della gloria del cristianesimo. Dopo un periodo di crisi, fu soltanto nel XX secolo che questa arte si ripropose in un clima artistico nuovo. Anche in Italia nel Novecento l'interesse per l'arazzo trovo' nuove strade, basti pensare all'attivita' delle "Case d'Arte" futuriste. La storia dell'Arazzeria Scassa ha inizio ad Asti nel 1957 come laboratorio di annodatura a mano di tappeti con il nome di "Italia disegno". La mostra "Scassa arazziere. L'Arazzeria di Asti" e' curata da Ugo Scassa, Francesco Muzzi e Francesco Briguglio che hanno selezionato ventiquattro pezzi provenienti, parte dal Museo degli Arazzi Scassa e gli altri da collezioni pubbliche e private. Per l'occasione sara' realizzato un catalogo a cura di Angelo Calabrese, edito da Petruzzi Editore. Saranno inoltre organizzati corsi, seminari e laboratori rivolti agli studenti delle scuole superiori (in particolare agli istituti d'arte) su questa tecnica. Condividi